Il padre di Lorenzo Cagnoni, il dermatologo in carcere a Ravenna con l'accusa di omicidio della moglie Giulia Ballestri, il cui cadavere è stato ritrovato il 18 settembre, è ora indagato per occultamento di cadavere, oltre che per favoreggiamento. Per la procura sono infatti sue le scarpe Timberland ritrovate nella sua abitazione di Firenze, e che avrebbero prodotto le impronte sul sangue della donna nella villa del delitto a Ravenna. Ne dà notizia la stampa locale. Mario Cagnoni, 85 anni, secondo le accuse del pm Cristina D'Aniello e del procuratore capo Alessandro Mancini, sarebbe andato assieme al figlio nella villa dell'omicidio sabato 17 settembre, ovvero - sempre secondo quanto ricostruito dagli inquirenti - il giorno dopo il delitto: i due avrebbero spostato il corpo, nascondendolo nella cantina. Il giorno dopo, poi, sarebbero stati visti andare insieme nello studio dell'avvocato di Lorenzo Cagnoni a Bologna, prima che il corpo fosse ritrovato. L'ipotesi di reato a carico di Mario Cagnoni si aggiunge a quella di favoreggiamento: il padre dell'arrestato è infatti indagato per aver aiutato il figlio a sottrarsi alla cattura a Firenze.
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