Movida a Firenze e quiete pubblica: i comitati incontrano Gianassi e il consigliere Falomi

«Abbiamo avuto il piacere - spiegano - di presentare il terzo convegno della rete europea "Vivre la Ville" di cui fanno parte le Associazioni e i Comitati  italiani del Coordinamento nazionale "No degrado e mala movida".  L'incontro, quest'anno, si terrà a Madrid i prossimi 25 e 26 marzo ed ha l'obiettivo di fare il punto sulla situazione della movida nelle varie città europee nonché di presentare proposte per risolvere questo grave problema».

Con l'occasione abbiamo analizzato la situazione della quiete pubblica a Firenze, anche alla luce del recente “Decreto sicurezza” e consegnato il seguente documento che riassume le nostre richieste all’amministrazione comunale.

1 - non dare autorizzazioni per eventi musicali nelle piazze del centro storico e comunque con alta densità abitativa; comunque impegno assoluto per il contenimento del volume acustico (no amplificazione) e degli orari (vedi Cascine - Estate F.)

2 - potenziare il servizio dei Vigili Urbani preposti alle rilevazioni fonometriche (attualmente una unità passare ad almeno 4)

3 - controlli sistematici e sistemici dei locali a 360° . Quelli sporadici servono a ben poco

4 - ridurre dimensioni e quantità dei dehors; per evitare assembramenti su  marciapiedi e strade, obbligare le consumazioni al tavolo e comunque all’interno del locale (vedi regolamento UNESCO). Vietare aperture di locali che non abbiano una area fumatori

5- esercitare il potere del sindaco che consente di emettere ordinanze contingibili urgenti; utilizzare le nuove possibilità  offerte dal Decreto Sicurezza anche per la emissione di ordinanze “non” contingibili e urgenti 

6 - attuare/deliberare il blocco per tre anni di nuove aperture di attività di somministrazione

(annunciato al circolo del PD il 28.2)

7- Modello Notte, ovvero servizio sperimentale di sorveglianza ad opera di Vigilantes..... con quali modalità sarà implementato ?