Piazza dei Ciompi: tre ipotesi per il futuro del Mercato delle Pulci e Antiquariato

Ieri sera alle Murate si è tenuto un incontro, organizzato dal Comune di Firenze, dove circa 200 cittadini hanno preso parte alla maratona di ascolto riguardo il futuro dello storico Mercato di piazza dei Ciompi e la riqualificazione della piazza stessa.

Tre ipotesi per il futuro al termine dei lavori di riqualificazione della piazza e che hanno comportato lo spostamento del mercatino antiquario e delle pulci nel vicino largo Annigoni: "Il mercato torna dov'è, e resta tutto come prima; il mercato resta in largo Annigoni, e la piazza resta libera salvo iniziative di mercati o fiere saltuarie da concordare con i residenti; il mercato resta in largo Annigoni, piazza dei Ciompi diventa una piazza ''giardino'' con arredo a verde ed una volta la settimana ospita un mercato dei fiori". Queste le ipotesi illustrate dal sindaco Dario Nardella ai presenti.

Nardella ha inoltre tenuto a sottolineare di fronte ai cittadini che "di sicuro nella piazza non ci sarà spazio per attività di street food.

Proprio l'ipotesi della ''piazza giardino'' è stata protagonista del progetto realizzato da un architetto, sottoposto ai residenti dell''area e divenuto oggetto di una raccolta firme che ha raccolto oltre 600 sottoscrizioni e ieri è stata consegnata al Sindaco
prima dell''inizio della maratona.

"600 cittadini che si esprimono così sul tema sono un numero importante, vanno presi in considerazione", ha commentato Nardella, che ha poi aggiunto però come del progetto occorra "chiaramente verificare la fattibilità" e che "ogni valutazione è rimandata all'esito della consultazione con i cittadini". Nelle scorse settimane è stata oggetto di raccolta firme, in questo caso da parte del comitato di residenti ''E noi quando si dorme?'' anche l'opzione del ritorno in piazza dei Ciompi del mercato antiquario: alla base della richiesta, presentata all''amministrazione, l'inclusione del mercatino nella categoria del mercati storici da tutelare, effettuata nel 2009, con sindaco Renzi, con un'apposita delibera.