Poco dopo la mezzanotte del 25 maggio l'emergenza, si segnala un fiume d'acqua in Lungarno Torrigiani a Firenze, pochi metri a monte del Ponte Vecchio, sul posto intervengono i Vigili Urbani, Vigili del Fuoco e i tecnici dell'acquedotto di Publiacqua che chiudono la condotta, di 40 centimetri di diametro, rotta.
La situazione sembra risolta, il livello dell'acqua si abbassa e alle 3:20 il rompete le righe. La centrale segnala il ripristino della pressione, si pensa già ai lavori mattutini di riparazione, ma tre ore dopo collassa lungarno Torrigiani. In alcuni punti la strada è andata giù per diversi metri.
È su questa concatenazione di eventi che la Procura di Firenze, che ha aperto un fascicolo, e il Sindaco Dario Nardella esigono risposte: "Ancora – ha dichiarato Nardella - non è chiaro se i due eventi siano collegati. Però i tecnici di Publiacqua devono dare delle risposte molto chiare non solo ai cittadini ma a me. Devo avere tutti i dati su quel che è successo". Poi avverte: "La rete idrica deve essere controllata con grande attenzione". C'è chi dice ci vorrà un anno per ripristinare l'area, sono queste le tempistiche? "Io mi auguro molto meno e chiedo a tutti gli enti preposti di fare uno sforzo per consentirci di lavorare il più presto possibile".
Poi il Sindaco, apprese ulteriori informazioni, alle 16 del pomeriggio sbotta: "Più passa il tempo, più mi pare sia evidente l'errore umano. A questo punto auspico che vengano chiarite al più presto le responsabilità". "Non doveva succedere, o quanto meno bisognava intervenire prima". Diretto l'attacco all'ad di Publuacqua Alessandro Carfi': "Ci ha detto che stanotte era tutto ok, ma forse così non era. Ci sono i video, c'era acqua in strada a mezzanotte. Sono intervenuti i vigili, i pompieri gli operai, sono state fatte spostare 12 macchine e i tecnici che fanno? Vanno a dormire!". "Mentre io ero qui, alle 7 del mattino – si sfoga Nardella - ho chiamato più volte l'amministratore delegato che non era in strada".
All'Agenzia DIRE la replica del Presidente di Publiacqua Filippo Vannoni: "Siamo i primi a volere chiarezza, domani mattina (oggi, ndr) è convocato un consiglio di amministrazione alle ore 9 e abbiamo chiesto una relazione puntuale dei tecnici su quanto accaduto". "Chi ha sbagliato pagherà fino all'ultimo, e – sottolinea Vannoni - non faremo sconti a nessuno. Per quanto riguarda, poi, l'aspetto economico se verrà accertata una nostra responsabilità non ci tireremo indietro e abbiamo sufficienti coperture per risarcire tutti i danni, che eventualmente ci verranno imputati".
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione