Nella notte tra il 26 e il 27 maggio di 23 anni fa Firenze fu ferita al cuore da una bomba mafiosa posizionata in via dei Georgofili.
Morirono cinque persone: Angela Fiume e Fabrizio Nencioni, le loro figlie Nadia e Caterina, nove anni e due mesi, e lo studente di architettura Dario Capolicchio; altre 41 rimasero ferite.
Come ogni anno, la città si appresta a ricordare il tragico anniversario con due giorni di iniziative, il cui clou sarà il corteo che domani notte, all’ora della strage, si snoderà da Palazzo Vecchio ai Georgofili.
Le iniative, sostenute da Regione, Comune di Firenze e Città metropolitana ed organizzate grazie allo slancio dell'associazione familiari della vittime dei Georgofili, inizieranno domani 26 maggio alle 17.30 con un convegno nell'auditorium di Sant'Apollonia durante il quale saranno premiati gli studenti che hanno realizzato quest'anno il manifesto in ricordo della strage. Sono attesi a Firenze il presidente del Senato Pietro Grasso, la presidente della commissione parlamentare d'inchiesta antimafia Rosy Bindi, il sottosegretario del Ministero per l'istruzione e l'università Gabriele Toccafondi, il procuratore aggiunto della Procura di Firenze Rodrigo Merlo, il sostituto procuratore generale della Corte d'Appello Alessandro Crini e il procuratore capo di Prato Giuseppe Nicolosi. La Regione sarà rappresentata dall'assessore alla legalità Vittorio Bugli, mentre per l'associazione dei familiari delle vittime ci sarà la presidente Giovanna Maggiani Chelli, madre di Francesca, studentessa scampata alla strage in cui morì invece il fidanzato. Ci sarà anche il Parlamento degli studenti della Toscana, con Bernard Dica. Modera il giornalista Francesco Nocentini.
Il momento della commemorazione ufficiale sarà alle 21 in piazza della Signoria, sull’Arengario di Palazzo Vecchio, con la Fanfara dei carabinieri e il saluto delle istituzionali locali, tra le quali il sindaco Dario Nardella. Poi alle 22.30 andrà in scena il Rigoletto di Verdi. Alle una di notte sfilerà il corteo dei gonfaloni e una corona d'alloro sarò deposta in via dei Georgofili all’1.04, ora esatta della strage. Un cuscino di rose sarà invece lasciato la mattina dopo, 27 maggio, alle 8.30 sulla tomba della famiglia Nencioni che è sepolta alla Romola a San Casciano in Val di Pesa. Alla stessa ora un secondo cuscino sarà deposto sulla tomba di Dario Capolicchio a Sarzana. Il 27 maggio alle 10.30, all'Accademia dei Georgofili, sarà per l'occasione esposta l'intera raccolta di disegni e acquerelli del maestro Luciano Guarnieri. La due giorni si concluderà alla biblioteca delle Oblate (sempre alle 10.30) con la lettura di un testo di Francesco Colonna realizzata dagli allievi del laboratorio teatrale "La stanza dell'attore" del liceo classico Michelangiolo. Parteciperà la vicesindaca Cristina Giachi.
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