Giovanni Brusca ascoltato questa mattina nell'aula bunker di Santa Verdiana per il processo delle stragi del 93, ha ricordato i rapporti tra Stato e mafia. Il tramite era l'onorevole Salvo Lima, "sempre disponibile, ci aiutava come poteva". Ma non nega rapporti con i vertici nazionali e chiama in causa il presidente Andreotti.
Il processo in Corte d'Assise al boss Francesco Tagliavia imputato per le stragi mafiose del 1993 è ripreso questa mattina nell'aula bunker di Firenze. Nel corso della mattinata è stato sentito come teste l'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino. La sua deposizione arriva dopo quella di martedì scorso dell'ex ministro della Giustizia Giovanni Conso. Anche Mancino, come già Conso, è stato interrogato dalle parti circa la presunta trattativa tra Stato e Cosa nostra per ammorbidire il regime del carcere duro previsto dall'art. 41 bis.
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