Caos in Regione tra maggioranza e Giunta. La vicenda Multiplex porta ad uno scontro istituzionale. Aperto il dibattito nelle commisisoni riunite in Regione sotto la guida di Nicola Danti sulla legge della Giunta per inserire le distanze nei criteri di autorizzazione per i cinema e le multisala, i consiglieri del PD hanno annunciato la presentazione di una proposta di legge di maggioranza alternativa a quella della Giunta. Uno schiaffo in faccia a Rossi e alla Scaletti.
I lavori in corso al nuovo multiplex di Novoli sarebbero fuori dal rispetto della legge. Lo sostengono i consiglieri regionali del Pdl Giovanni Donzelli e Salvadore Bartolomei, che hanno presentato questa mattina un'interrogazione in materia al presidente della Regione, Enrico Rossi.
Martedì prossimo 7 dicembre inaugurerà ufficialmente il nuovo Centro Commerciale di Novoli, anzi no, il nuovo Multiplex, anzi no il Nuovo Centro Urbano di San Donato, come i suoi ideatori preferiscono che venga chiamato l'enorme complesso sorto all'incrocio tra via Forlanini e via di Novoli.
Dopo il voto sul Multiplex di Novoli che ha spaccato il Pd regionale, da Palazzo Vecchio non tardano ad arrivare le prime reazioni. La consigliera Ornella De Zordo, capogruppo di Perunaltracittà, punta il dito contro il partito di maggioranza:"Finalmente una certezza: il Multiplex di Novoli, quasi nella sua composizione originaria di sale e di posti, potrà aprire.
La maggioranza si divide in Consiglio Regionale, ancora una volta motivo del contendere è la norma che dovrebbe regolamentare le sale cinema. Di fatto oggi la maggioranza ha approvato una proposta di legge avanzata dal Pd, che sostituisce quella presentata nei mesi scorsi dalla Giunta Regionale.
Molti i politici fiorentini scesi in campo a sostegno del cinema di Via del Madonnone. I consiglieri comunali Marco Stella e Francesco Torselli (PdL) insieme al consigliere regionale Nicola Nascosti (PdL) annunciano iniziative per cercare di evitare la chiusura del cinema: “Parte domani la raccolta firme per mantenere la funzione di cinema nell’immobile del Variety. Il cinema è una risorsa per il quartiere, non possiamo permetterci di perderlo. Chiederemo di firmare a tutti coloro che hanno a cuore i cinema di quartiere e la valorizzazione dell’attività cinematografica."
"Mi sembra assurdo che una questione di una banalità e di una semplicità tale non venga capita se non addirittura contestata, ma quello che soprattutto non capisco da comune cittadino e da membro del Pd è l'atteggiamento del mio partito sfuggente e reticente sulla faccenda". Con queste parole apre il suo intervento Sergio Staino in occasione dell'incontro sulla questione Multiplex di Novoli tenutosi questa mattina nella Sala degli Affreschi del palazzo della Regione.
L'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti (Idv) torna sulla questione del Multiplex. E' stata lei l'autrice dell'emendamento che reintroduce nella normativa regionale del 28 dicembre scorso il parametro della distanza bocciato in precedenza dal Consiglio. Stando a tale parametro non si può aprire un nuovo Multiplex se a distanza di 2 km c'è già una sala, oppure una multisala fino a 7 schermi nel raggio di 8km, o ancora una multisala con 8 o più sale a distanza di 15 km. Il Pd interpreta tali norme come "ad personam" o meglio "ad Multiplex" nel senso di quello di Novoli.
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