I dettagli emersi dalle indagini della Polizia lasciano allibiti per la crudeltà dell'atto. Il protagonista è un modenese di 43 anni, Z.S., nei confronti del quale ora pendono le accuse di sequestro di persona, lesioni personali e maltrattamenti.
Si era presa il compito di accudire le piante in assenza dei proprietari della casa. Forse per un malore o per un banale incidente questa mattina verso le 10 e trenta è caduta precipitando dal sesto piano dell'appartamento di via Doni.
In via Pistoiese, nel cuore della "Chinatown" pratese, nasce il nuovo servizio di assistenza familiare qualificata: è stato presentato stamani il progetto "La badante di famiglia", gestito dalla onlus 2M Centro Servizi con il patrocinio degli assessorati ai Servizi Sociali e alle Politiche per l'Integrazione e la Multiculturalità del Comune.
Nuovo episodio di violenza che coinvolge una ragazza straniera. La Polizia ha fermato un uomo accusato di aver sequestrato e seviziato una giovane, a servizio del padre come badante. Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo sarebbe colpevole di aver abusato della ragazza, legandola al letto e picchiandola.
Lo scorso sabato è stato scoperta dalle Forze dell'ordine una situazione drammatica, che vedeva protagoniste due anziane signore modenesi e la loro badante. La giovane donna, una cittadina moldava di 22 anni, senza regolare permesso di soggiorno, è stata denunciata per aver malmenato le donne che aveva in custodia.
Lakvira El Hayi, marocchina di quaranta anni, è stata uccisa a colpi d'arma da fuoco nella sua abitazione di Canosa.
Un marocchino di 38 anni si è presentato ieri alla Prefettura di Firenze per regolarizzare due badanti (maschi) per accudire la moglie incinta. La legge prevede però la possibile regolarizzazione per una sola persona da parte del datore di lavoro. I tre uomini, il datore e i due badanti, hanno scoperto negli uffici della Prefettura che solo uno degli aspiranti poteva ottenere l'agognato permesso. L'altro a questo punto ha dato in escandescenza e gli addetti sono stati costretti a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine.
Prestavano denaro a tassi usurari giornalieri elevatissimi, fino al 4000%. Si tratta di una badante romena di 33 anni, arrestata dalla Guardia di Finanza di Firenze per usura, truffa ed estorsione, e di un commerciante d'arte fiorentino, arrestato per usura ed esercizio abusivo del credito. I due, entrambi residenti a Firenze, sono stati arrestati in due distinte operazioni. La prima indagine ha riguardato la romena, da diversi anni residente in Italia che, oltre all'attività di badante per anziani, era intestataria di una società di restauri e costruzioni (di fatto inattiva).
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