Tesi: "Ridotti i tagli all'Università di Firenze, ma rimane la preoccupazione"

Grazie agli interventi inclusi nella legge di stabilità, il previsto taglio di 15 milioni per i fondi all'ateneo fiorentino nel 2012 «è stato ridotto a 5», ma «permangono tuttora preoccupazioni per l'incertezza ancora legata alla questione delle risorse» destinate al sistema universitario, un'incertezza «mitigata solo da interventi una tantum».

Questi, in sintesi, sono alcuni dei concetti centrali espressi ieri dal rettore dell'Università di Firenze Alberto Tesi durante la cerimonia di apertura dell'anno accademico 2011-2012 tenuta nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. «L'università italiana ha piena consapevolezza della carenza di risorse in questo grave momento - ha spiegato Tesi - ma è altresì consapevole che per svolgere pienamente il ruolo a cui è chiamata essa ha urgenza di conoscere un programma certo di risorse di cui disporre su base pluriennale e dell'apertura di di un processo di collaborazione concreta con il Ministero per l'Università. È con questa speranza che desidero - ha aggiunto - formulare i migliori auguri di buon lavoro al nuovo ministro Francesco Profumo». Oltre ai saluti del sindaco di Firenze Matteo Renzi, hanno preso la parola, tra gli altri, il direttore dell'Istituto Universitario Europeo Josep Borrell (per un intervento dedicato alle difficoltà al momento attraversate dai paesi dell'Unione Europea) ed un rappresentante degli studenti dell'ateneo fiorentino, Lorenzo Usai. Numerose le autorità presenti nel salone dei Cinquecento: tra queste, il giudice costituzionale (e docente emerito di storia del diritto italiano nell'ateneo fiorentino) Paolo Grossi, l'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, la vicepresidente della Regione Stella Targetti, il presidente della Crui Marco Mancini ed una delegazione dell' università della città cinese di Ningbo.