CAOS NEVE, COMMERCIANTI FIORENTINI SUL PIEDE DI GUERRA

“Tra le tante vittime dei disagi causati dall'incapacita' della macchina comunale di affrontare la nevicata di venerdi' ci sono anche i commercianti. Adesso aspettiamo che il sindaco faccia in fretta quanto annunciato: accertare i responsabili e ripagare i danni”. E' quanto ha dichiarato in una nota la presidente di Confcommercio Firenze, Alessandra Signori.
I commercianti fiorentini sono sul piede di guerra per la gestione dell'emergenza neve che ha di fatto bloccato le loro attività nell'ultimo week end utile per lo shopping prenatalizio.
“Se venissero accertate cosa che a noi pare evidente – ha proseguito nella nota la presidente di Confcommercio - precise responsabilità da parte di Quadrifoglio, incapace di rimuovere la neve dalle strade e dai marciapiedi, sarebbe opportuno aprire un confronto sulla Tia. La tassa andrebbe sospesa, se non addirittura cancellata, per i negozianti impossibilitati a svolgere il loro lavoro e danneggiati in maniera irreparabile"
Nico Gronchi, presidente provinciale di Confesercenti, annuncia l'adesione alla class action lanciata dal presidente della Regione Enrico Rossi, invitando i negozianti a stimare il danno subito e comunicarlo all'associazione: “Abbiamo ricevuto centinaia di telefonate, messaggi, e-mail di protesta da parte dei nostri associati', ha spiegato in un comunicato. Per Gronchi Ferrovie, Autostrade e Anas “dovranno essere chiamate a rispondere di precise negligenze ed incapacita”. Secondo Confesercenti Firenze la nevicata ha avuto gravi ripercussioni anche sul commercio ambulante e i mercati: sono saltati i mercati straordinari natalizi di Borgo San Lorenzo, Figline e Pontassieve, e a Firenze è stata vanificata la facoltà di apertura natalizia degli oltre 30 mercati rionali e di quello settimanale delle Cascine. “Si calcola - afferma una nota - che degli oltre 1000 operatori che avrebbero avuto diritto a svolgere la loro attività, solo il 5% sia riuscito in mezzo a mille difficolta' a lavorare almeno la mezza giornata mattutina'. Al mercato antiquario dei giardini della Fortezza Da Basso, su 130 operatori solo una decina ha esercitato l'attivita”.