Riprende il Campionato, dopo due settimane di sosta per gli impegni delle nazionali, con un big match: domani alle 15 la Fiorentina, prima in classifica con 18 punti, sfiderà in trasferta il Napoli, sesto a 12, in un San Paolo colmo di pubblico.
I partenopei, dopo una partenza incerta, provengono da due vittorie di prestigio: 2 a 1 alla Juventus in casa e 4 a 0 in trasferta contro il Milan. Viola ed azzurri sono le squadre indicate come quelle che esprimono il miglior calcio d'Italia, sarà una sfida avvincente aperta a qualsiasi risultato.
Queste le parole dell'allenatore dei viola Paulo Sousa alla vigilia della sfida contro gli uomini di Sarri:
Che settimane sono state in vista della sfida col Napoli?
“Più o meno identiche come quelle della sosta precedente. Abbiamo cercato di lavorare per migliorare con gli uomini che avevamo a disposizione e a mantenere il giusto livello di intensità. Ci sono mancati tanti giocatori, non avevamo la nostra linea difensiva, il nostro lavoro in questi giorni si è basato sulla tecnica individuale”.
Il Napoli di Sarri?
“Per me è un piacere competere con colleghi preparati come si trova in Italia. Troviamo una squadra in forma, con grandissima qualità e perciò ci dà la possibilità di continuare a crescere”.
Dicono che io sia un grande motivatore....
“La convinzione è fondamentale, se non sei convinto di ciò che fai rimani sempre a metà strada”.
Kalinic e i nazionali?
“Sono tutti in condizione di giocare, i sudamericani sono arrivati più tardi ed hanno trascorso un giorno in viaggio, ma ho visto che non patiscono tanto i fusi orari”.
Come mai si è parlato tanto del Napoli e poco della Fiorentina sui media?
“È normale, il Napoli negli ultimi tre anni è stata costruita per vincere lo scudetto e anche quest'anno ha un organico che glielo può permettere”.
Napoli superiore come rosa rispetto alla Fiorentina?
“Ha un organico superiore il Napoli, per competere contro loro dobbiamo andare oltre i nostri limiti”.
Sfida a centrocampo domani?
“La partita la vincerà chi riuscirà a dominare col possesso palla: speriamo che noi si abbia più capacità del nostro avversario”.
Napoli, Europa League e poi la Roma: turnover?
“La mia idea base è lavorare sui principi di gioco collettivi, le scelte per ogni partita sono causate principalmente da quello che vedo durante la settimana. I nostri giocatori sono preparati per giocare 2-3 partite di seguito”.
Fiorentina matura per competere per i piani alti?
“Per vincere le partite più che la maturità serve la qualità, dopo è una questione culturale, il processo non è solo interno ma anche esterno, dobbiamo continuare a lavorarci pensando che vincere ci fa felici”.
Rossi?
"Continua a lavorare bene, sia con la squadra, sia nel programma individuale. Una parte importante è il minutaggio, poi ci sono altri fattori: equilibrio emozionale ad esempio. Giuseppe arriverà al suo livello e potrà aiutare la Fiorentina e la Nazionale: ho visto una sua illuminazione, ci stiamo arrivando".
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