L’Università si trasferisce al Museo Novecento: ogni lunedì, fino al 23 novembre, Patrizia Mello, docente del Dipartimento di Architettura, presenta il ciclo Lezioni di Architettura, Firenze e le avanguardie Radicali. Progetti, azioni, super-visioni, oggetti extra.
Tra la metà degli anni ’60 e la metà degli anni ‘70, Firenze è attraversata da un fermento di idee e di pensieri maturato all’interno della Facoltà di Architettura che pone le basi per una vera e propria rivoluzione del modo di concepire lo spazio abitato dall’uomo. Si tratta dell’effetto “radical”, un pensiero che pone questioni fondamentali sul futuro dell’ambiente costruito, facendo i conti con l’ingombrante eredità dei pensatori del Movimento Moderno e con la portata storica dei contributi forniti in campo politico e sociale. Al processo partecipano forze eterogenee che spaziano dall’architettura all’arte, alla musica, al teatro, tutte accomunate dalla voglia di capovolgere gli assetti del presente, accelerando tempi e situazioni. Firenze diventa oggetto di azzardate elaborazioni teoriche, di prefigurazioni disinibite e disinteressate. Gli strumenti del pensiero si mescolano in uno scambio proficuo, attingendo a piene mani a tutta la cultura espressiva. Il pensiero delle avanguardie radicali si diffonde in altre città italiane e trova eco in Europa.
Archizoom, lunedì 19 ottobre ore15.30
Il gruppo nasce a Firenze nel 1966 ed è formato da Andrea Branzi (Firenze, 1938), Gilberto Corretti (Firenze, 1941), Paolo Deganello (Este, 1940) e Massimo Morozzi (Firenze, 1941 – Milano, 2014) ai quali si aggiunsero due anni dopo Dario Bartolini (Firenze, 1945) e Lucia Bartolini (Firenze 1945 – 2008).
Nel dicembre 1966, a Pistoia, presso la galleria d’arte Jolly 2, organizzano la mostra Superarchitettura insieme ad Adolfo Natalini (Superstudio). Nel 1967 progettano la serie di Gazebi e i Dream beds. Nel 1968 partecipano alla XIV Triennale con il progetto Centro di cospirazione eclettica: l’allestimento è un omaggio alla cultura islamica che venera la “ka’ba” (il cubo) rivestita di seta nera nel cuore della Mecca; al suo interno una immagine di Malcom X riannoda la storia dell’umanità e della sua disumanità.
Nel 1972, partecipano alla mostra Italy: The New Domestic Landscape (MoMA, New York) con il progetto di un ambiente grigio tutto vuoto, inondato dall’esile voce di una bambina che descrive oggetti inesistenti nell’ambiente.
Tra gli arredi più rivoluzionari il divano Superonda e Safari, prodotti da Poltronova nel 1967. La proposta di “diagrammi residenziali omogenei” (1969) per la No-Stop City è uno dei contributi teorici più significativi portati a livello internazionale. In particolare, i saggi e le Radical Notes di Branzi pubblicate su «Casabella» rimangono fondamentali per la comprensione del periodo.
Nel 1973 sono tra i soci fondatori dei “Global Tools - Laboratori Didattici Per La Creatività Individuale”.
Tra gli ospiti del ciclo di conferenze ci saranno alcuni dei principali esponenti radicals, tra cui Alberto Breschi per Zziggurat, Lapo Binazzi per UFO e Carlo Caldini per 9999, chiudendo con Gianni Pettena e Remo Buti.
L’obiettivo degli incontri è quello di esplorare la ricchezza del pensiero dei protagonisti dell’avanguardia radicale e dei loro contributi, con particolare attenzione a quelli rivolti alla città di Firenze. L’indagine prosegue attraverso l’analisi della portata teorica di tali idee in relazione al più vasto rinnovamento dei linguaggi e dei metodi progettuali sviluppatisi in quegli anni a livello internazionale; nonché la valutazione dell’impatto sulla pratica progettuale e sui processi di formazione a distanza di alcuni decenni. Tra le altre finalità, la ricostruzione del clima culturale fiorentino di quegli anni, citando personalità di rilievo attive al di fuori del campo architettonico, quali: Sylvano Bussotti, Giancarlo Cardini, Giuseppe Chiari, Pietro Grossi, Mario Mariotti, Eugenio Miccini, Alberto Moretti, Maurizio Nannucci, Lamberto Pignotti, e molti altri.
Calendario degli incontri del seminario:
· Lunedì 19 ottobre ore 15.30, Archizoom: Gilberto Corretti
· Lunedì 26 ottobre ore 15.30, Zziggurat: Alberto Breschi
· Lunedì 2 novembre ore 15.30, UFO: Lapo Binazzi
· Lunedì 9 novembre ore 15.30, 9999: Carlo Caldini
· Lunedì 16 novembre ore 15.30, Gianni Pettena
· Lunedì 23 novembre ore 15.30, Remo Buti
Ingresso libero fino ad esaurimento posti (l’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale).
Informazioni
Museo Novecento, piazza Santa Maria Novella
Tel. 055-2768224, 055-2768558 (da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 14.00 -17.00, domenica e festivi 9.30-12.30)
Mail info@muse.comune.fi.it
Web www.museonovecento.it
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