Si è tenuta oggi, presso la sala Manuela Righini dello stadio Franchi di Firenze, la conferenza stampa dell'allenatore della Fiorentina, Paulo Sousa. Domani i viola sfideranno a Verona l'Hellas.
I gigliati sono reduci da tre sconfitte di fila: due in campionato (con Napoli e Roma) inframezzate dalla debacle in Europa League col modesto Lech Poznan. Adesso i gigliati occupano il secondo posto in classifica (prima la Roma con 2 punti di vantaggio) in coabitazione con Napoli, Inter e Lazio.
Queste le parole dell'allenatore della Fiorentina:
Le condizioni di Alonso?
“Sta lavorando in campo, ma non ancora in gruppo”.
Se sono preoccupato per le tre sconfitte di fila?
“Non lo sono, sto vedendo delle cose di una qualità individuale e collettiva che mi danno fiducia. Noi non dobbiamo vincere, ma dobbiamo avere voglia di vincere: sono cose diverse. La continuità nella nostra voglia di vincere ci porterà a numeri importanti. In campo vedo grinta, voglia di vincere, orgoglio per la maglia: un lavoro che mira a raggiungere livelli importanti”.
Fiorentina con Rossi in campo insieme ad una prima punta?
“Con lo staff stiamo facendo un lavoro straordinario per recuperarlo. Spero di trovare la continuità che consenta a Rossi di giocare tanti minuti”.
La sfida con la Roma?
"Abbiamo creato tantissimo, ma non abbiamo avuto la fortuna di essere concreti".
C'è la possibilità di vedere due punte dall'inizio?
“Non è il numero di punte che può far segnare più gol. Ci saranno momenti nei quali giocheremo con due o tre punte, lo abbiamo già fatto in questa stagione: il coraggio non mi mancherà”.
Ci sono margini di miglioramento?
“In poco tempo abbiamo raggiunto livelli importanti, ma credo sempre nella crescita individuale e collettivo. Gli avversari stessi ti fanno crescere”.
La sfida col Verona e il suo momento di crisi?
“Sarà una partita diversa dalle altre, il Verona è alla continua ricerca di una struttura che possa consentirgli di vincere, quindi èer me è difficile percepire quali saranno le decisioni di Mandorlini. Una settimana senza risultati non ci deve condizionare, noi dobbiamo avere voglia tremenda di vincere; come ho detto prima sono altre squadre che devono vincere, noi dobbiamo avere voglia di vincere. Il terreno di gioco non esalterà le nostre caratteristiche e il nostro gioco, ma la nostra volontà e il nostro gioco dovranno consentirci di superare queste difficoltà”.
Bernardeschi e il suo ruolo congeniale?
“L'allenatore deve aiutare il giocatore a crescere nell'intelligenza tattica. Bernardeschi può giocare da esterno, nel corridoio centrale o da playmaker. Ha molta voglia di acquisire e perciò per un allenatore è più facile trasmettere diverse caratteristiche tattiche”.
La mia visita in Palazzo Vecchio?
"Con la mia famiglia ed amici ho avuto la possibilità di vivere una parte della storia e la bellezza di Firenze, vedo tantissime cose molto simili nella squadra: spero di vivere a lungo questa bellezza".
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