Ecco le principali dichiarazioni di Sinisa Mihajlovic, nell'odierna conferenza stampa, alla viglia della partita di domani tra Fiorentina e Juventus.
“Con la frase riguardo alla 'rottura di palle' non mi riferivo ai tifosi – ha dichiarato – è una rottura che riguarda noi stessi e qualche giornalista, i tifosi sono liberi di esprimersi come vogliono, le mie parole sono state male interpretate. La società mi è stata sempre vicina e non mi ha mai lasciato solo. Se volete mi posso adeguare e fare delle conferenze stampa da cretino, ma mi conoscete, se ho qualcosa da dire lo fo, magari nel modo sbagliato, ma sono fatto così. Mutu deve essere un ingrediente della torta, non la ciliegina sulla stessa, domani la squadra deve essere coesa. So che la partita con la Juve significa moltissimo – prosegue – faremo una partita all'attacco ed alla fine si vedrà. Certo che abbiamo affrontato Inter, Milan e Roma in momenti in cui erano carichi a seguito dei risultati, anche la Juve viene d a tre vittorie consecutive. I bianconeri, se non avessero avuto tanti infortuni, sarebbero stati fra le prime tre ed anche noi avremo fatto meglio". "Questa partita si potrà vincere solo se tutti daranno il massimo – conclude – è una partita che conta più delle altre ma porta solo tre punti. Abbiamo speso molto dal punto di vista nervoso in questi mesi, specie quando eravamo nei bassifondi, ma vedo i ragazzi ancora concentrati e faranno un buon finale di stagione. Spero per tutti di riuscire a vincere, ma non sono abituato a fare fioretti, quelli li fa mia moglie...penso che domani giocherà Cerci, ma non nel ruolo di Mario Alberto Santana, bensì esterno”.
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