«Andare e tornare da Firenze a Milano non mi sembra qualcosa che debba nascondere, io non sono l'unico calciatore di serie A che ha questo tipo di vita, ci sono tanti altri giocatori che hanno le loro famiglie che vivono in altre città». Così Houssine Kharja si è difeso dalle critiche per il troppo pendolarismo in treno sulla rotta Firenze-Milano, vicenda emersa la scorsa settimana e tornata d'attualità in queste ore dopo che ieri il centrocampista viola è stato visto nuovamente prendere il treno per Milano.
«Io mi muovo sempre ad inizio settimana - ha detto il giocatore intervistato dal quotidiano francese France Football - ho una famiglia, non vivo solo per il calcio anche se è il lavoro che mi permette di vivere. Mia figlia va a scuola di francese a Milano, da Firenze a lì c'è solo un'ora e mezzo di treno, che è una cosa molto pratica e non faticosa. Non penso che ci sia nulla di scandaloso, non credo che questi viaggi condizionino le mie prestazioni. I giocatori di Inter e Milan che vivono nel centro città - ha continuato Kharja - ci mettono a volte un'ora e mezzo per arrivare a casa dopo l'allenamento per il traffico. Da giovedì a domenica vivo a Firenze». Nei giorni scorsi, dopo aver scoperto l'abitudine di Kharja, la società ha annunciato che lo multerà. «Ancora la società non mi ha multato e non so se avverrà. In ogni caso accetterò senza problemi tutte le decisioni che la società prenderà». Sull'episodio di ieri, la Fiorentina sostiene che il centrocampista non abbia violato alcun regolamento. Kharja sarebbe andato a Milano per ritirare un documento e alle 23.30 era tornato nell' hotel dove vive a Firenze e dove è stato rintracciato. L'orario di ritorno è quello indicato dal regolamento del club. Il giocatore non aveva però comunicato il suo spostamento e su questo la Fiorentina valuterà se prendere un provvedimento disciplinare.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Silvano Spanarello
Realizzato da Exupery Comunicazione