Un utile di bilancio che arriva dopo anni caratterizzati dal segno rosso.
È il risultato ottenuto quest’anno da Fidi Toscana e certificato dal 41° bilancio approvato oggi dall’assemblea dei soci. L’utile, circa 210 mila euro, rappresenta il risultato dello sviluppo dell’attività di business, ottimizzazione dei costi di gestione e della gestione attiva del portafoglio, che ha consentito di realizzare significative plusvalenze.
“Siamo soddisfatti – ha ribadito il Presidente di Fidi Toscana, Lorenzo Petretto – tuttavia dobbiamo lavorare ancora molto: anche con il bilancio finalmente in attivo, Fidi deve fare i conti con una persistente situazione di debolezza del mercato di riferimento e con una gestione caratteristica (legata al mercato delle garanzie) non ancora in grado di realizzare margini soddisfacenti”.
È decisamente improbabile che le condizioni favorevoli, che hanno aiutato a raggiungere i risultati positivi di questo bilancio, si riverifichino in futuro, sia per la tipologia di portafoglio in essere sia per il basso rendimento dei titoli ai tassi odierni. Per questo il Presidente ed consiglio di amministrazione, su indicazione del direttore Generale Italo Romano, hanno allo studio un piano strategico che richiederà l’impegno degli azionisti anche ad una revisione delle mission aziendale. Tutto questo senza naturalmente prescindere da una riduzione inevitabile dei costi di funzionamento e di razionalizzazione della struttura organizzativa.
Tra i principali risultati raggiunti nel corso di questo esercizio:
L’avvenuta iscrizione al nuovo albo degli Intermediari Finanziari Unici ex art. 106 del TUB sotto la vigilanza di Banca d’Italia, che consente a Fidi di continuare a operare nel mercato delle garanzie e dei servizi alle imprese;
Il completamento dell’organigramma relativo alla direzione generale con l’inserimento dal 1 di febbraio 2016 del nuovo Direttore Generale Italo Amedeo Romano, che insieme alla Vice Direttrice Gabriella Gori ha dato concreto avvio ad una serie di azioni e attività per il rafforzamento del business e per la risoluzione di alcune criticità organizzative e gestionali.
L’aumento delle attività di garanzia e il conseguente recupero della redditività elaborando nuovi strumenti in grado di fornire servizi finanziari correlati alle esigenze di sviluppo delle nostre imprese e con nuovi prodotti (per esempio i prodotti di garanzia a costo zero, micro credito e start-up). Nel corso dell’anno sono state oltre 2100 le domande (solo su Patrimonio) delle quali circa 1.500 perfezionate e pari circa a 230 milioni di euro di finanziamenti garantiti, con un risultato rispetto allo scorso anno del + 4% sul perfezionato e del 10% in termini di commissioni, al 31/12/2016 risultano in essere garantiti finanziamenti per circa 1,8 miliardi di euro.
Il consolidamento della solidità Patrimoniale: Fidi può vantare un CET 1 di 17,5% (rapporto tra fondi propri e attività di rischi) e attività disponibili alla vendita per oltre 150 milioni di euro.
Il rafforzamento della rete commerciale volta anche all’aumento delle attività fuori Regione;
La ridefinizione dell’offerta commerciale con lo sviluppo delle attività di consulenza che hanno visto il lancio di 2 nuovi prodotti (Smart Credit e Credit Plus) con risultati incoraggianti sia in termini di operazioni che di volumi;
Grande attenzione anche ai livelli di rischiosità creditizia, che mostrano un trend di decadimento che si colloca in linea con il sistema creditizio regionale e in lieve e costante diminuzione oltre al mantenimento e rafforzamento dei principali indici patrimoniali.
La conclusione del nuovo portale di accesso per la compilazione delle domande insieme alla messa on line del nuovo sito web, parte integrante delle nuove politiche di comunicazione;
La decisione del cambiamento della struttura informatica per arrivare ad avere un sistema unico e risolvere problemi che da anni hanno rappresentato un elemento di criticità e extra costi.
L’avvio di un percorso di efficientamento delle spese generali e di natura amministrativa, che sono passate anche da scelte di natura simbolica ma di grande significato, vedi la macchina del Presidente, ma che di fatto hanno dato pronta risposta alle richieste di contenimento dei costi di funzionamento;
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