Si e' conclusa l'ispezione della sepoltura di Anna Maria Luisa de' Medici (secondogenita del granduca Cosimo III, nata nel 1667 e morta nel 1743, moglie dell'Elettore Palatino e ultima discendente del ramo granducale della dinastia) organizzata per motivi di studio e di restauro. Iniziata lo scorso 8 ottobre, l'operazione e' avvenuta nella cripta delle Cappelle Medicee a Firenze, secondo le direttive dei tecnici dell'Opificio delle Pietre Dure, d'intesa con la Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino. Durante l'ispezione, i resti dell'Elettrice Palatina - rimasti costantemente in condizioni di atmosfera modificata e controllata - sono stati oggetto di una completa scansione 3D e di un risanamento dai depositi alluvionali che avevano invaso l'interno della cassa. Il corredo funebre e' stato inventariato e lasciato nella posizione originaria in quanto la sua rimozione avrebbe compromesso la conservazione della defunta, mentre e' stato rimosso cio' che e' stato trovato nel fango e non piu' collegato alla sepolta. Tolto il fango alluvionale attorno alla testa dell'Elettrice, sono state rinvenute due medaglie d'oro, una lastra di rame - su cui venne incisa la dedica funebre dettata da Anton Francesco Gori -, un piccolo Crocifisso in argento, e due monete. Il tutto e' stato avviato al restauro permettendone la conservazione a testimonianza del corredo funebre dell'Elettrice e verra' esposto direttamente all'interno del Museo delle Cappelle Medicee. La cassa lignea contenente quella di piombo (dentro la quale si trovano i resti di Anna Maria Luisa de' Medici) e' stata messa in sicurezza dai tecnici dell'Opificio delle Pietre Dure cosi' come l'alveo entro cui stava il deposito funebre e' stato ripulito dal fango dell'alluvione del 1966 e risanato. Prima della chiusura della cassa di piombo, accanto al cranio dell'Elettrice, in un sacchetto di velluto rosso, sono state lasciate alcune monete del conio e dell'anno corrente e una medaglia commemorativa degli Uffizi con la dedica 'Merentibus'. La salma e' stata poi ricollocata.
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