Nella vita ognuno di noi ha alcune certezze. E i fiorentini sono accomunati da quella di sapere che, in ogni momento della giornata, ci sono almeno trenta venditori abusivi tra piazza Duomo e San Lorenzo. Certezze. Un po' come la schiacciata del Pugi o la vista dal Piazzale Michelangelo. Certezze. A Firenze, gli abusivi fanno affari con i turisti e i fiorentini li scansano, ma sono una realtà che vive il centro storico di una città d'arte come il capoluogo toscano.
Da Palazzo Vecchio, sono continue le informazioni sui sequestri e le multe elevate dalla Polizia Municipale ai venditori abusivi, che sono quasi sempre cittadini extracomunitari e che queste multe non le possono certamente pagare. Oltretutto con i pochi euro che guadagnano dal commercio abusivo ci devono anche sopravvivere e ricomprare la merce che vendono per strada. Un circolo vizioso che danneggia tutti, dai venditori abusivi agli agenti che li devono rincorrere per le vie del centro.
Così, ieri pomeriggio in Piazza Duomo è andata in scena una protesta messa in atto da un fiorentino molto attivo sui social, Maurizio Martigli, che si è "inventato" venditore abusivo iniziando a "vendere" alcuni oggetti per strada e filmando la scena. Ma la provocazione di Martigli, che voleva denunciare il problema degli abusivi nel centro storico fiorentino, è durata pochi istanti; infatti due agenti di Polizia lo hanno fermato e identificato. Martigli ha filmato tutto e lo ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, raggiungendo in poche ore decine di migliaia di visualizzazioni. Ma non è finita qui, perchè nonostante fosse evidente la provocazione dell'uomo, gli agenti gli hanno sequestrato la merce, una ventina di oggetti presi da casa tra portafogli e magliette, e gli hanno notificato il verbale con la sanzione da 5.000 euro. Cinquemila. Cin-que-mi-la.
Martigli spesso è protagonista di contestazioni e segnalazioni, anche sopra le righe, ma in questa situazione ha rappresentato un problema quotidiano della città di Firenze che deve fare i conti con il commercio abusivo nel centro storico. Una dimostrazione, oltretutto, durata pochi minuti, che doveva avere certamente un finale diverso, segnato dalla consapevolezza che, a poche decine di metri da lui, proseguivano impavidi gli affari di chi commerciava borse e portafogli falsi. Invece no, multa da 5.000 euro. Sembra paradossale, ma è andata così e questa scenetta di piazza Duomo è la fotografia di un mondo che va contro la ragione ed il buon senso e che rischia di avvelenare ulteriormente lo scontro sociale e culturale della società in cui viviamo.
IL VERBALE CON LA MULTA DA 5.000 EURO A MAURIZIO MARTIGLI
IL VIDEO PUBBLICATO SU FACEBOOK
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