Parla con i muri: Firenze dalla culla del Rinascimento a quella della street art

L'arte cresce insieme alla società, da sempre fianco a fianco, seguendone le linee guida, stando al passo con lo spazio temporale in cui è collocata, rispettandone tempi e ideologie. Nonostante oggi tutto sia a portata di "click", le distanze siano a km 0, troppi tabù ancora sono da abbattere ma piccoli cambiamenti ci fanno ben sperare che qualcosa sia possibile cambiarlo.

Ecco, ed a proposito di questo, tornando in città dopo le ferie, cercavo qualcosa di stimolante per cominciare questo settembre, fino a che non sono inciampata nella nuova avventura della collega Maria Paternostro che, in collaborazione con l'Associazione Ireos, realtà radicata nel territorio fiorentino che da anni organizza eventi culturali rivolti alla comunità LGBT, hanno realizzato il progetto di "Parla con i muri".

Ma cos'è Parla con i muri?

Nient'altro che una proposta collocata all'interno dell'Estate Fiorentina 2017, che anticipa la XV edizione del Florence Queer Festival (dal 26 settembre al 1 ottobre 2017) e che indaga e valorizza linguaggi a cui tutti stanno riservando un'attenzione sempre maggiore come la street art.

Il fulcro del festival è la mostra “Parla con i muri #queer” ospitata negli spazi del Caffè Letterario Le Murate e sarà visitabile dall'8 al 17 settembre. L'esposizione indagherà con originalità ed ironia il tema della diversità di genere e sarà correlata di istallazioni e scatti di immagini e scritte rubate dai muri delle strade di tutto il mondo. Una sezione sarà dedicata alle icone queer disegnate da Blub #lartesanuotare e per l'occasione verrà presentata una sua nuova opera.

Inoltre, nel corso della serata dell'inaugurazione, sarà possibile assistere ad un live painting a cura della Progeas Family con alcuni dei più noti street artist toscani sul tema della mostra.

La rassegna si snoderà in dieci giorni tra percorsi guidati gratuiti su prenotazione alla scoperta della street art con quattro itinerari che valorizzano itinerari inediti del centro storico e della periferia fiorentina, la proiezione del documentario “The Universe of Keith Haring” di Christina Clausen, incontri con i protagonisti, un laboratorio e una lezione sulla street art a cura di Stelleconfuse, il re della sticker art italiana, live con gli ScandaloSoBrio e gli Sbanebio, due band linguaggio pop ed ironico, che ben si sposa con la filosofia di “Parla con i Muri”.

Info e prenotazioni per le visite guidate

348.2416549 -parlaconimuri@gmail.com