“Se si apriranno soluzioni migliori, le prenderemo in considerazione”. Lo ha detto il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, rispondendo in merito all'eventuale trasferimento della Mercafir all'Osmannoro per fare spazio al progetto del nuovo stadio della Fiorentina e relative opere connesse (commerciale, direzionale, turistico-ricettivo). In occasione della cerimonia di intitolazione del piazzale “Campioni del '56” (in ricordo del primo scudetto della Fiorentina) avvenuta oggi pomeriggio davanti alla Torre di Maratona dello stadio Franchi, erano presenti, tra gli altri, sia Nardella, sia Andrea Della Valle: inevitabile che si sia parlato anche di nuovo stadio, per il quale la Società Viola deve presentare il progetto definitivo entro e non oltre il 31 dicembre 2016. “Siamo pronti, in queste settimane ci confronteremo ancora con la Giunta e col Sindaco e credo che prima di Natale la Fiorentina sia pronta con un project - ha detto Andrea Della Valle – l'ottimismo è sempre di più: una soluzione verrà”.
“Sono mesi decisivi e c'è piena unità d'intenti ad affrontare tutti i problemi amministrativi e organizzativi che abbiamo difronte per il progetto del nuovo stadio e tutto il polo che sorgerà nell'area della Mercafir – ha fatto eco Nardella –. Per ora andiamo avanti con l'Osmannoro – ha spiegato Nardella – ci sono atti che confermano questo, dalle delibere della Giunta Renzi fino a quelle della mia Giunta e del Consiglio Comunale, se dovessero aprirsi soluzioni migliori saremo pronti a valutarle in tutto e per tutti”.
Malgrado l'ottimismo di facciata, la questione del trasferimento dei mercati generali di Firenze all'Osmannoro appare, ogni giorno che passa, sempre più difficilmente percorribile. I problemi logistici e l'ubicazione non sono per niente apprezzate dai grossisti e lo hanno detto a chiare lettere. Sono due le vie gradite: o la riqualificazione del Centro Alimentare Polivalente nel comparto Nord (come da variante urbanistica approvata nel maggio 2012), oppure il trasferimento nei limitrofi terreni di Castello (ora di proprietà Unipol – ex Ligresti). Su quest'ultimi, però, grava la questione nuova pista dell'aeroporto e una ridiscussione del PUE (Piano Urbanistico Esecutivo) che finché non arriverà il via libera definitivo per l'aeroporto non potrà essere affrontata col colosso di Bologna.
Se entro il 31 dicembre arriverà in Palazzo Vecchio il progetto, rispondente a quanto prescritto dalla Giunta comunale, l'Amministrazione fiorentina rischia di trovarsi in mano una bella gatta da pelare. Se sul piatto dei grossisti sarà presentata la soluzione Osmannoro inizieranno le barricate degli stessi, mentre appare assai difficile che per l'inizio del 2017 sia pronta una proposta alternativa. Intanto l'attuale Mercafir cade a pezzi e in attesa di un futuro certo si continua a spendere per “rattoppare” strutture obsolete.
Per questi motivi risulta evidente la necessità che si aprano “soluzioni migliori”. È altrettanto evidente che la famosa “prima pietra della stadio”, per forza di cose, è destinata ad allontanarsi ancora. È una questione sempre più intricata e nelle prossime settimane non mancheranno i colpi di scena...
Donato Mongatti
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