Dopo un lungo e complesso iter amministrativo, oggi la giunta comunale ha dato il via libera alla variante urbanistica per il recupero della Fortezza da Basso: la storica struttura cinquecentesca nel cuore della citta' potra' finalmente essere riqualificata attraverso un progetto di valorizzazione sia dal punto di vista monumentale che da quello fieristico e congressuale. Un atto di primaria importanza per l'amministrazione, che dopo il voto di oggi potra' approdare all'esame del consiglio comunale prima per l'adozione e poi, dopo la fase delle osservazioni, per l'approvazione definitiva. E a questo punto potra' partire l'esame del piano di recupero che, come sottolinea l'assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci, potra' essere concluso entro la fine del mandato amministrativo. ''Il nostro obiettivo - aggiunge l'assessore - e' quello di un riassetto generale del complesso della Fortezza, che attraverso il recupero architettonico garantisca sia lo sviluppo del polo espositivo, con una piu' razionale organizzazione dell'area, sia la restituzione del bene alla citta' e ai cittadini, recuperando la vivibilita' degli spazi. Un lavoro complesso, per un'area di eccezionale pregio storico che deve vivere i nostri tempi e svolgere funzioni di grande importanza per l'economia del territorio''. Il progetto prevede la ricostituzione del sistema dei bastioni, la demolizione degli edifici che nel tempo hanno compromesso la struttura originaria, la realizzazione di nuovi padiglioni con tetto giardino, con l'aumento della superficie fieristica del 40%, il miglioramento degli accessi con collegamenti diretti con il parcheggio di viale Strozzi e la Stazione di S.Maria Novella.
La variante votata oggi in giunta recepisce le indicazioni scaturite dall'ultima Conferenza dei servizi sul progetto, in cui sono state definite le ultime modifiche da apportare al piano di recupero predisposto dal gruppo di lavoro dell'amministrazione. In particolare, su richiesta della Soprintendenza, al posto del nuovo padiglione completamente interrato previsto sotto il lago del giardino, e' stato inserito un analogo edificio su due piani, di cui uno sotterraneo, da realizzare nella zona dove ha sede l'Opificio delle Pietre Dure. Il progetto ha gia' superato la procedura di Vas (valutazione ambientale strategica) che, come prevede la legge regionale, ha previsto la consultazione di tutti i soggetti competenti in materia ambientale: dalla Regione all'Arpat, dalla Provincia alla Soprintendenza, dalla Asl all'Autorita' idrica. Inoltre, il quadro generale in cui si inserisce il progetto di recupero prevede tra l'altro la riqualificazione di viale Filippo Strozzi nel tratto a sud-ovest dell'area, per consentire un accesso veicolare, ciclabile e pedonale piu' facile e sicuro; la valorizzazione sia del giardino della Fortezza, di grande valore storico, sia del verde pubblico lungo il perimetro dell'area. Come e' noto, dal 2007 il complesso della Fortezza da Basso e' passato alla proprieta' del Demanio dello Stato a quella degli enti locali: Comune di Firenze, Provincia di Firenze e Regione Toscana. Tutti gli spazi sono in concessione a Firenze Fiera, eccetto l'edificio che ospita l'Opificio delle Pietre Dure.
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