''Io sono una persona responsabile e se al momento che la Costa Concordia sara' portata via dal Giglio, noi non saremo pronti con Piombino, dovremo allora cercare, garantendo la sicurezza della navigazione, anche altre soluzioni. Comunque l'investimento sul porto rimarrebbe anche nell'ipotesi, che io ora escludo, che la nave non venga a Piombino''. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi rispondendo alle domande dei cronisti sulle operazioni di rotazione, e in futuro di galleggiamento e destinazione del relitto, a margine della festa Democratica di Firenze. ''Stiamo lavorando - ha sottolineato - per una delle operazioni piu' difficili e delicate mai fatte al mondo. Ho parlato stamani (ieri, ndr) con il prefetto Gabrielli su quello che hanno fatto e stanno facendo. Devo anche dare atto a Costa Crociere che si e' impegnata sempre per rimuovere il relitto''. Adesso, ha detto ancora, ''incrociamo le dita perche' l'operazione riesca. Noi stiamo lavorando per il porto di Piombino e in questo senso le dichiarazioni di Gabrielli sono state un po' 'curvate' in senso negativo. Abbiamo visto - ha concluso - che Gabrielli attribuisce alla Regione un potere non banale dicendo in commissione che siamo noi ad avere il coltello dalla parte del manico''.
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