“I servizi per il lavoro ideati e promossi dalla Provincia di Firenze sono, da anni, orientati alla ‘integrazione’: integrazione tra pubblico e privato, integrazione tra lavoro e formazione, integrazione tra domanda e offerta di lavoro e tra istituzioni e servizi. In questa direzione vanno i tanti progetti che siamo riusciti ad avviato: dal protocollo tra sindacati e Agenzie per il lavoro per facilitare l’ingresso nel mondo professionale, al coordinamento dei Centri per l’impiego che ci comunicano in tempo reale i bisogni delle aziende locali, fino ad arrivare al grande investimento sui Centri Formativi Territoriali e al percorso che porterà ad nuovo polo del lavoro e dei servizi sociali al Parterre. In questo senso ci sentiamo pionieri nell’integrare due settori così importanti per la ripresa economica e occupazionale di questo territorio: lavoro e formazione”. E’ quanto ha detto l’Assessore al Lavoro della Provincia di Firenze Elisa Simoni intervenendo nell’ambito del seminario nazionale “L’innovazione nei servizi pubblici per il lavoro: esperienze a confronto” che si è tenuto questa mattina in Palazzo Medici Riccardi e organizzato da Formez Pa. Una giornata che ha rappresentato il momento conclusivo di una serie di laboratori per lo scambio di esperienze nell’ambito dei servizi per il lavoro e organizzati in collaborazione con enti e realtà di diverse regioni italiane, tra le quali Toscana, Lombardia e Veneto.“In questi anni abbiamo lavorato per rafforzare e rendere visibile lo straordinario lavoro dei Centri per l’impiego – ha proseguito Elisa Simoni –. Per molti cittadini i Cpi sono il primo sportello in grado di fornire orientamento, informazioni sui corsi, indicazioni per accedere a offerte di lavoro e a finanziamenti”.Tra gli interventi anche quelli di Leonello Tronti, Direttore dell’Ufficio per la formazione del personale delle P.A. del Dipartimento della Funzione pubblica, che ha sottolineato l’importanza di un confronto tra i progetti degli enti locali nel capitolo dei servizi al lavoro. “Le buone pratiche emerse quest’oggi – ha detto Tronti - saranno utilizzare per favorire un processo di trasferimento di esperienze verso le amministrazioni più deboli e sviluppare così una governance del lavoro diffusa”.Presente in sala anche Grazia Strano, Direttore delle Politiche dei servizi per il lavoro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. “La riforma del mercato del lavoro passa dai servizi per l’impiego. Mi pare evidente che per rispondere al continuo bisogno di innovazione, esplicitato dai cittadini, dalle imprese e dagli enti locali in questo settore, occorre un migliore coordinamento e una gestione condivisa dei servizi per l’impiego ed una valorizzazione della rete degli operatori”.Le conclusioni del seminario sono state affidate all’Assessore regionale al Lavoro Gianfranco Simoncini che nel suo intervento ha posto la questione anche in termini organizzativi, in vista del riordino degli enti locali. “Dobbiamo pensare ad un sistema regionale dei Centri per l’impiego – ha detto Simoncini – che continui a tener conto del livello territoriale e del concetto di prossimità con i cittadini, anche nel caso in cui le Province dovessero essere soppresse. D’altro canto ci pare di primaria importanza l’integrazione tra sistemi pubblici e privati di gestione dei servizi per il lavoro: in questo senso l’esperienza fiorentina ci pare che anticipi molti processi innovativi che dovremo ampliare a livello regionale”.
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