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lunedì, 12 settembre 2011 - 06:21
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Castelfiorentino

Muore operaio - Arrestato il titolare della ditta

Immagine articolo - Il sito d'Italia

È morto cadendo da otto metri, dopo che il tetto gli ha ceduto sotto i piedi. Aveva 44 anni, una moglie e tre figli. Era albanese, irregolare in Italia. Si trovava in un capannone a Castelfiorentino (Firenze) per dare una mano a un conoscente, titolare di una ditta edile; anche lui, Renato Ndreu, 36 anni, è albanese: dopo l'incidente è stato arrestato per omicidio colposo e impiego di manodopera clandestina. La vittima si chiamava Ndoc Gomila: il suo permesso di soggiorno era scaduto da un pò di tempo.

Da qualche mese abitava a Castelfiorentino con la famiglia. Il sindaco della città, Giovanni Occhipinti, ha alle spalle una lunga esperienza nelle fila della Cgil. Dopo l'incidente è andato al capannone. «Purtroppo - ha commentato - chi ha estremo bisogno di lavorare, specie in questo momento di profonda crisi economica, può essere tentato dal farlo senza pretendere che siano adottate le più elementari misure di protezione. È però compito di ognuno, a partire dai datori di lavoro, sorvegliare e verificare che ogni intervento sia effettuato nella massima sicurezza». L'incidente è avvenuto nel capannone della Ve-Ca group Srl di Cambiano, un'azienda che opera nel settore del vetro e dell'illuminazione. La ditta in questi giorni è chiusa perchè in fase di liquidazione. Ndreu voleva approfittare dello stop per portare a termine dei lavoretti di ristrutturazione che gli erano stati commissionati da un pò. Stamani aveva deciso di fare un sopralluogo e, pur non essendo un suo dipendente, aveva chiamato con sè Gomila, chiedendogli una mano. Forse voleva anche aiutarlo, sapendo che stava attraversando in un momento di difficoltà economica. Secondo i carabinieri di Empoli e gli ispettori dell'Asl, Gomila è andato a verificare la copertura dell'edificio; camminando, è salito su due lastroni di plexiglas che, sotto il suo peso, sono andati in frantumi. Il primo ad accorrere è stato proprio il datore di lavoro. Ma Gomila era morto sul colpo. «Purtroppo - ha ricordato il sindaco - c'è anche il dramma più vero che è quello della famiglia, che era venuta in Italia con l'intenzione di lavorare onestamente e con la speranza di un futuro migliore per i propri figli». Il più grande dei tre ha nove anni. (ANSA).

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