In un PdL sempre più frantumato domenica prossima, presso l'auditorium della conciliazione a Roma, si svolgerà una manifestazione popolare convocata da alcuni esponenti del centrodestra italiano, primi fra tutti gli Onorevoli Giorgia Meloni e Guido Crosetto dal titolo "Le Primarie delle Idee". Tanti anche i partecipanti che arriveranno dalla Toscana.
"La data ed il titolo della manifestazione non sono casuali - spiegano Francesco Torselli ed Alessandro Tomasi, consiglieri comunali rispettivamente a Firenze e Pistoia e coordinatori della campagna per Giorgia Meloni Premier in Toscana - ma vogliono rimarcare quello che noi continuiamo a ritenere l'ultimo grande autogol del centrodestra, ovvero quello di aver convocato le elezioni primarie per la scelta del candidato premier, con tanto di annessa raccolta firme, e poi di aver annullato il tutto senza peraltro alcuna comunicazione ufficiale da parte degli organi dirigenti".
"Ma i contenuti della manifestazione - spiegano i due esponenti del PDL - sono tutt'altro che limitati alla polemica per le primarie non celebrate, anzi vanno ben oltre: all'Auditorium della Conciliazione si riunirà un centrodestra intenzionato a guardare al dopo Berlusconi ed a costruire il futuro della nostra parte politica. Parleremo di idee e di politica seria, non di giochi di potere o di 'spacchettamenti' da fare in una sorta di nuovo gioco da tavolo. Ribadiremo la vocazione maggioritaria del centrodestra italiano e l'assoluta necessità di riconquistare la fiducia dei nostri elettori, delusi fin troppo dagli errori del passato e dalla scarsa chiarezza sul futuro. Ci confronteremo tra donne e uomini che, pur provenendo da strade e storie differenti, sentono la necessità di non gettare al vento quanto è stato fatto sulla strada del bipolarismo e contro quella partitocrazia che ha rovinato il nostro paese".
"Il dato che ci rende davvero entusiasti riguarda però la partecipazione - proseguono Torselli e Tomasi - visto che non abbiamo riscosso soltanto le adesioni di giovani e degli 'storici' sostenitori di Giorgia Meloni, ma anche di consiglieri regionali, consiglieri comunali, amministratori e consiglieri di quartiere con alle spalle storie e percorsi differenti, ma oggi convinti che sia venuto il momento di guardare oltre certi schemi e di 'gettare un seme' per far sbocciare un nuovo centrodestra".
Sempre domenica si svolgerà a Roma anche la manifestazione di "Italia Popolare", ovvero dei cosiddetti "montiani" del PDL che dopo aver scelto di sostenere il segretario Alfano alle primarie del PDL, oggi guardano con interesse a Montezemolo, a Casini, a Fini ed al presidente Monti.
"Ci chiediamo - concludono Torselli e Tomasi - come mai Monti era fino a qualche giorno fa un 'banchiere dissanguatore' mentre oggi lo si vorrebbe dipingere come il salvatore della patria? E ancora ci interroghiamo sul perchè, se Alfano era, quando si parlava di primarie, la soluzione ideale per il dopo-Berlusconi, adesso, dopo che Alfano ha sfiduciato Monti, bisognerebbe formare una coalizione pro-Monti? Temo che dietro queste continue piroette politiche e repentini cambi di direzione, vi sia un solo ed unico, malcelato, interesse: quello di mantenere poltrone che gli elettori, con il loro scontento ed il loro astensionismo, hanno reso sempre più traballanti..."
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