La tramvia di Firenze guadagna oltre tre anni e il rischio che i contributi dell'Unione Europea tornino indietro è scongiurato. "Una buona notizia, che ci consentirà di ultimare un'opera strategica per il trasporto nel capoluogo e dai comuni più vicini - hanno commentato il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e l'Assessore Regionale ai trasporti e alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli - con l'idea poi di estendere la tranvia anche a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino". Per costruire le tre linee e non perdere i 36,6 milioni di euro affidati da Bruxelles alla Regione e da questa destinati al Comune ci sarà infatti tempo fino al 31 marzo 2019 e non più solo fino al 31 dicembre 2015: tre anni e tre mesi in più. Il Comune, come richiesto dall'Unione Europea, dovrà comunicare ogni tre mesi lo stato di avanzamento dell'opera che ad oggi è ferma.
Nel novembre del 2011 il Sindaco Renzi posò la prima pietra della Linea 2 (Peretola-Piazza dell'Unità) e dichiarò che sarebbe stata ultimata entro il 2014. Ad oggi i lavori sono fermi a zero. Le ditte che dovevano realizzare i lavori sono fallite. Il lavori si sarebbero dovuti concretizzare con novecentocinquanta giorni di lavori per ultimare un tracciato di oltre 5 chilometri con 13 fermate, per una spesa complessiva di 257 milioni di euro. "Rispetteremo i tempi, ci mettiamo la faccia", affermò imprudentemente Renzi.
La nuova data per l'inizio dei lavori è fissata per il 14 febbraio 2014 e l'impresa che si occuperà di realizzare l'opera è la romana Fincosit, impresa importante che dovrebbe garantire solidità economica e che si è aggiudicata i lavori sia per la Linea 2, sia per la Linea 3.
L'accordo di programma licenziato ieri dalla giunta regionale e che sara' sottoscritto a breve da Regione e Comune mette nero su bianco l'intesa raggiunta durante l'estate.
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