Rom continuano a vessare nobildonna con richieste di denaro

Sono tornati i rom a battere cassa dalla nobildonna 81enne, affetta da una menomazione della sfera volitiva, già vittima di un precedente gruppo di malviventi. Maria, la mente della truffa precedente, lo scorso aprile era riuscita a scappare ai militari dell'Arma, che eseguirono in quell'occasione tre arresti. Qualche giorno fa si è presentana dall'anziana una nuova rom, Alessandra,che le ha portato notizie di Maria: "Sta morendo di tumore. Ha bisogno di soldi per le cure, si appella al suo buon cuore". La nobildonna, in un primo momento respinge la richiesta, poi però torna sui suoi passi. Rimangono d'accordo per una donazione di 840 euro, somma che sarebbe dovuta essere consegnata questa mattina. Per fortuna l'anziana in un momento di lucidità chiama i carabinieri.

Alessandra la chiama questa mattina verso le 6.00 e le comunica che sarebbe passata di lì a poco. Gli uomini del nucleo operativo della compagnia di Firenze, guidati dal Tenente Francesco Soricelli, si precipitano. Individuano due giovani rom di guardia ai lati della strada, mentre la giovane suona al portone dell'ultraottagenaria. I militari bloccano subito i ladri, la donna prova a fuggire, ma ha alle calcagna un maresciallo 'rosa', per l'appunto maratoneta, che dopo poche centinaia di metri la raggiunge. La zingara, fa resistenza, non si lascia ammenettare, cominica a mordere. A questo punto corrono in soccorso della collega gli altri due militari, che bloccano finalmente la truffatrice. I morsi avuti procureranno al maresciallo 20 giorni di prognosi, ma la truffa è stata sventata.