Nei giorni scorsi si è tenuta una serata di dibattito politico al circolo Everest del Galluzzo. 6 candidati di formazioni partitiche diverse hanno risposto a 6 domande di giovani neoelettori. Ragazzi tra i 18 e i 21 anni interessati ai temi di attualità: disoccupazione giovanile, sistema sanitario, sovraffollamento delle carceri, efficenza del sistema scolastico e universitario. Le risposte erano varie ma non del tutto contrapposte, a eccezione forse degli schieramenti PD e FARE le cui proposte seguono una linea abbastanza definitia, e diversa. 'Patrimoniale ai cittadini' da una parte, 'patrimoniale allo Stato' dall'altra, come si sente ripetere quotidianamente in questi giorni di campagna elettorale.
Hanno partecipato anche adulti e ragazzi minorenni, per un totale di oltre un centinaio di partecipanti. I ragazzi si sono chiariti le idee, anche grazie a regole ferree del dibattito, che hanno impedito le scorrettezze a cui assistiamo quotidianamente in televisione. Un format che forse il circolo Everest del Galluzzo, dovrebbe brevettare, per dare un contrinuto sano alle prossime campagne elettorali.
A seguito della serata, riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta della rappresentante di FARE per Fermare il Declino rivolta ai giovani del Galluzzo.
Carissimi,
complimenti di nuovo a tutti per l'iniziativa. A giudicare dai risultati si vede che è stata preparata con cura e attenzione, come raramente capita. Su specifici temi su cui possa fornire un contributo individuale d'idee e proposte, non mancherò di partecipare e di confrontarmi con voi di nuovo.
Personalmente mi piacerebbe anche cambiare le parti e poter rivolgere qualche domanda ai ragazzi, vedremo se fare qualcosa di simile!
Mi permetto di lasciarvi un'impressione che mi è rimasta dalla serata di ieri e spero sia uno stimolo per migliorare. Pretendete di più. Anche da chi non potesse dare nient'altro che nozioni tecniche (ovvero i politici): non vi preoccupate se non sanno la risposta, sapranno loro come tornare sui tecnicismi - se vogliono- o sulla retorica - se non hanno le soluzioni tecniche -.
Le prossime elezioni sembrano essere molto "tecniche" per vari motivi, e giustamente avete fatto domande sui temi caldi della campagna elettorale.
Parlo da una formazione politica che va essenzialmente sul tecnico, ma il mio consiglio resta lo stesso: chiedete i "perché" accanto ai "come", fatevi dire chiaramente i valori e i criteri di giudizio, accanto agli strumenti per attuarli. Sul senso delle proposte potete poi giudicare quanto quelle sei risposte siano o meno conciliabili tra loro, e quanto corrispondono ai vostri ideali.
E non per "aderire" ai valori di uno piuttosto che di un altro, nè per scatenare guerre ideologiche, ma per capire con che prospettiva l'altro lavora e si muove. Poi, nel breve termine, si può sostenere anche la proposta valida di uno lontano da noi, se si ha chiaro il proprio obiettivo e non ci adagiamo di volta in volta sul tecnico più preparato degli altri.
Questo mi sentivo di dire a un gruppo valido di ragazzi promettenti!
Un caro saluto,
Saba Zecchi
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