Dopo la tragedia sfiorata durante la notte di Halloween al Castello di Vincigliata a Fiesole in cui sono rimaste ferite 13 ragazzi, gli inquirenti sono a lavoro per individuare le responsabilità. Il reato ipotizzato è quello di crollo colposo provocato sicuramente dal sovraffollamento - la struttura ospitava circa 3.000 persone a fronte di una capienza di 600 persone - ma ci si interroga anche sulle licenze rilasciate dal Comune alla società Castel di Poggio srl di Carlo Giuseppe Landria, imprenditore 43enne di Reggio Calabria.
Il questore di Firenze, Francesco Zonno, ha assicurato il massimo impegno della sezione amministrativa della Polizia di Stato "stiamo acquisendo tutti gli elementi per rilevare le irregolarità. Nessun aspetto - continua - sarà trascurato". Zonno ha poi ricordato l'attività della polizia nella dura lotta alle feste abusive, i cosiddetti 'rawe party', spesso letali, in cui tanti giovani fanno uso di potenti cocktail a base di alcol e droghe.
La vicenda fiesolana è però diversa, questura e prefettuta non erano informate della festa, anche perché la società che gestisce la dimora storica, Castel di Poggio srl, aveva tutte le autorizzazioni rilasciate dall'Amministrazione comunale.
Le indagini proseguono. Intanto è scattato il sequestro preventivo del castello e all'interno si stanno effettuando i dovuti accertamenti per stabilire se solo il sovraffollamento abbia causato il crollo della balaustra o anche le autorizzazioni rilasciate troppo a 'cuor leggero'.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Silvano Spanarello
Realizzato da Exupery Comunicazione