"Io ci ho fatto un libro, loro ci hanno fatto il Governo, non so chi e' messo peggio". Lo ha detto a Radio 24 il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, risponendo a chi ha fatto notare che il suo libro e' stato pubblicato dalla casa editrice Mondadori, di proprieta' di Silvio Belusconi. "Al di la' delle battute, e' una grandissima casa editrice, pubblica autori di tutti tipi, non credo sia riconducibile a una polemicuccia politica", ha aggiunto.
PD SOTTO CHOC - Il Pd e' ancora ''sotto choc'' per la sconfitta elettorale ma deve smettere di andare a ''rimorchio'' e fare ''proposte per il Paese''. Lo ha detto Matteo Renzi, sindaco di Firenze, nella sua intervista a Radio 24. Renzi ha detto che ''fare un altro partito mi sembra una follia, ce ne sono troppi''. Per quanto riguarda una sua eventuale candidatura alla guida del Pd, ha aggiunto, ''io non credo che tutto si risolva dicendo cosa fa Matteo Renzi, ho ricevuto insulti per un anno per poi arrivare, dopo le elezioni, a sentire dire che pero', alla fine, Renzi e' una risorsa. E quando in politica si dice che uno e' una risorsa si sa cosa succede''. Adesso, ha detto, ''se facessi la campagna per il segretario del Pd sembrerebbe che tutto l'obiettivo per me e' semplicemente quello di mettermi a sedere su una poltrona piuttosto che su un'altra. Il problema non e' cosa voglio fare io ma cosa vuol fare il Pd: e' in grado di fare delle proposte per il Paese o e' soltanto al rimorchio'? Io voglio dare una mano al mio partito, che e' il Pd, perche' smetta di preoccuparsi soltanto di quel che fa Berlusconi e che provi a fare proposte per il Paese. Il Pd e' sotto choc: quando si sono fatte le primarie molti militanti erano assolutamente convinti che avremmo vinto. Li' - secondo il 'rottamatore' - si e' cominciato a perdere, quando si sono respinti gli elettori dai seggi, si e' detto lei magari vota Renzi e non Bersani, non venga. Facendo cosi' vinci le primarie ma perdi le secondarie. Hanno dato la sensazione di aver paura della gente. Spero che le prossime volte le regole le facciano diverse''.
UOMO SOLO AL COMANDO, NON E' NEO FASCISCMO - ''Un uomo solo al comando non e' una espressione neo-fascista ma l'espressione bellissima, poetica e romantica di una straordinaria telecronaca di una tappa del Giro d'Italia del 1949 in cui l'uomo solo al comando, che aveva avuto l'aiuto della squadra ma che si era staccato e stava vincendo solo contro tutti, era Fausto Coppi''. Lo ha detto Matteo Renzi, sindaco di Firenze, criticando l'impostazione della campagna elettorale di Pierluigi Bersani. ''Bersani - secondo Renzi - ha sbagliato nel relazionarsi con i grillini, ha sbagliato a fare una campagna elettorale in cui diceva lo smacchiamo: era Bersani che imitava Crozza che imitava Bersani. E' una comunicazione sbagliata. L'insistenza con cui abbiamo utilizzato certe parole invece che altre mi lascia perplesso''. Poi ha detto ancora, ''c'e' un'espressione che non mi e' piaciuta di Bersani. Tante volte diceva 'non abbiamo bisogno di uomo solo al comando'. Talvolta la sinistra ha paura di chi e' in grado di dare un contributo in termini di forza e autorevolezza''. Per quanto riguarda la possibilita' che Romano Prodi lasci il Pd, Renzi ha detto che ''spero che non lo faccia. La gente che e' contenta che qualcuno se ne vada non mi piace''.
NON FARO' UN ALTRO PARTITO - "Non faro' mai un altro partito per soddisfare un'ambizione personale. Fare un altro partito sarebbe una follia. In Italia di partiti ce ne sono gia' troppi e poi non sopporto chi si fa il partitino personali solo per una sua convenienza". Lo ha affermato il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ospite di Radio 24 "Se facessi una campagna elettorale per diventare segreterio, sembrebbe che io sono solo interessato a sedermi su una poltrona. Il problema non e' cosa voglio fare io ma cosa vuole fare il partito. Il Pd e' in grado di fare delle proposte per il Paese o si deve limitare ad andare al rimorchio delle proposte di Berlusconi? Voglio dare una mano al mio partito perche' smetta di preoccuparsi solo di quello che fa Berlusconi e provi a ragionare su cosa serve". "Il Pd e' in una fase un po' sotto choc. Quando abbiamo fatto le primarie molti erano convinti che avremmo vinto, invece credo che abbiamo iniziato a perdere quando abbiamo respinto gli elettori dai seggi. Blindando le primarie le vinci, ma perdi le secondarie. Abbiamo dato l'impressione -ha concluso Renzi- di avere paura della gente ed e' una cosa che un politico non si puo' permettere. Spero che la prossima volta le regole le facciano diverse".
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