E' in arrivo la Dop (denominazione di origine protetta) per il pane toscano 'sciocco', cioe' senza sale. Il conto alla rovescia e' cominciato il 14 agosto scorso quando sulla Gazzetta Ufficiale Europea e' stato pubblicato il documento unico da cui dipende il riconoscimento. Passati tre mesi, se non ci sara' alcuna opposizione, il pane toscano avra' il suo marchio Dop e giungera' cosi' a conclusione il lungo e complesso iter portato avanti dal Consorzio che riunisce gli operatori della filiera e che ha coinvolto la Regione Toscana, le Universita' di Pisa e Firenze, il Ministero per le politiche agricole e quindi l'Unione europea. ''Per conseguire la Dop - ha spiegato Gianpaolo Andrich professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Universita' di Pisa - era necessario dimostrare il legame con il territorio a partire dal grano, dal lievito madre e dal disciplinare di panificazione''. I ricercatori delle Universita' di Pisa e di Firenze hanno quindi condotto indagini sui dati climatici, sulle varieta' di frumento tipiche toscane e sul ruolo dei lieviti nella determinazione delle caratteristiche del pane.
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