Il gip del tribunale di Firenze Matteo Zanobini ha incaricato un geologo e due architetti per la perizia che, in incidente probatorio, dovranno individuare la causa del distacco della pietra dentro la basilica di Santa Croce che il 19 ottobre scorso ha colpito, uccidendolo, il turista spagnolo, Daniel Testor Schnell, 52 anni.
I tre sono tutti docenti all'università di Firenze: sono il professor Carlo Alberto Garzonio, ordinario di Geologia Applicata; il professor Maurizio De Vita, ordinario di Restauro; il professor Giacomo Tempesta, associato di Statica e Scienza delle costruzioni.
I tre esperti formeranno un collegio che dovrà eseguire gli accertamenti tecnici "funzionali - dispone il gip - a ricostruire le cause del distacco del peduccio in pietra serena del capitello ornamentale ubicato nel transetto destro della basilica a sostegno della capriata lignea centrale". Verranno incaricati il 29 novembre alle ore 11.
Per la morte del turista sono indagate per l'ipotesi di omicidio colposo quattro persone: il presidente dell'Opera S.Croce Irene Sanesi, il segretario generale Giuseppe De Micheli e il responsabile tecnico del complesso Marco Pancani, più l'architetto Laura Mannucci che è titolare della ditta che aveva effettuato i lavori di restauro nell''area della basilica dove c'è stato l'incidente. (ANSA)
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