''Il 25 luglio 2012 un camion si scontra frontalmente con una Land Cruiser che si dirige verso Otijwarongo in Namibia. I tre occupanti dell'auto muoiono sul colpo, tra loro c'e' il giudice Michele Barillaro. Il conducente del camion si salva. Qualche settimana prima, il 9 luglio, il ministero dell'Interno aveva tolto la scorta a Barillaro, gip presso il tribunale di Firenze. In seguito, il 16 luglio, Barillaro aveva ricevuto delle minacce contenute in una lettera recapitata all'Adnkronos. A chi gli chiese se aveva paura delle minacce, Barillaro rispose con un sorriso''. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog, in un post dal titolo 'Lo strano caso del giudice Barillaro', in cui ricorda la carriera del magistrato, che si occupo' tra l'altro del processo Borsellino ter. ''Il 25 luglio, lo stesso giorno della morte di Barillaro, Ingroia veniva ufficialmente trasferito in Guatemala, il giorno successivo moriva Loris D'Ambrosio di infarto fulminante senza che ne fosse disposta l'autopsia. Spariva cosi' il custode delle suppliche di Mancino, imputato al processo di Palermo per i collegamenti mafia-Stato - prosegue Grillo - Ingroia si guardi dai camion''.
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