"Esiste il rischio di un trasferimento del processo in altra sede giudiziaria nel caso venga ritenuta valida l'incompetenza territoriale di Palermo. Un'eccezione che, tuttavia, la Procura di Palermo ha valutato infondata per ragioni esplicitate nella nostra memoria, che e' stata depositata prima del mio trasferimento". Lo dice all'Adnkronos Antonio Ingroia, ex procuratore aggiunto di Palermo, ora in Guatemala per dirigere un'unita' investigativa contro il narcotraffico per conto dell'Onu. Roma e Firenze sono le due sedi dove oggi e' stato chiesto di spostare il procedimento. I legali dell'ex ministro Nicola Mancino, del senatore Marcello Dell'Utri e di Calogero Mannino, ex ministro democristiano, oggi deputato, hanno chiesto il trasferimento nella capitale, mentre il difensore del boss Leoluca Bagarella ha chiesto il trasferimento a Firenze, dove avvenne la strage di via dei Georgofili del 27 maggio 1993. Se ne discutera' il prossimo martedi' 27 novembre, nella quarta giornata dell'udienza preliminare, nell'aula bunker dell'Ucciardone. La decisione spettera' al gup del Tribunale di Palermo, Piergiorgio Morosini.
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