Coppa Italia: Fiorentina eliminata dal Carpi - Gli emiliani vincono 1 a 0

Fiorentina – Carpi si affrontano al Franchi di Firenze nella gara di Coppa Italia che vale l'accesso ai quarti di finale. Per esigenze televisive (e pecuniarie) si comincia alle 16:30 in uno stadio semideserto.

Queste le formazioni ufficiali di Fiorentina – Carpi, gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia 2015 – 2016:

Fiorentina: (3-4-3) Sepe; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Astori; Rebic, Badelj, Vecino, Pasqual; Babacar, Kalinic, Bernardeschi. All: Paulo Sousa. A disp: Tatarusanu, Lezzerini, Roncaglia, Alonso, Gilberto, Rossi, Verdù, Ilicic.

Carpi: (4-4-2) Brkic; Letizia, Zaccardo, Romagnoli, Gabriel Silva; Gagliolo, Marrone, Lollo, Di Gaudio; Matos, Borriello. All. Castori. A disp: Belec, Lasagna, Spolli, Lazzari, Pasciuti, Martinho, Cofie, Bianco, Mbakogu.

Arbitro: Andrea Gervasoni della sezione di Mantova. Assistenti Fiorito e Pegorin; quarto uomo Di Paolo.

Inizia l'incontro, dà il calcio d'avvio la Fiorentina che indossa per l'occasione la terza maglia blu. La formazione scelta da Sousa è a trazione anteriore e fin dai primi minuti di gioco i viola si spingono in avanti mettendo alle corde gli avversari. Gervasoni al 4' estrae il cartellino giallo per Badelj (fallo a centrocampo). Al 7' Kalinic e poi Babacar, a pochi passi dalla porta, non riescono a deviare in rete un traversone di Pasqual: il portiere respinge la deviazione del numero 9 viola e poi la difesa chiude sul senegalese. Il Carpi guadagna metri e Gagliolo al 21' raccoglie una respinta della difesa gigliata, ma il sinistro si stampa sul palo. Giallo per Tomovic al 22' che trattiene Matos. Al 32' la Fiorentina vanifica un'ottima ripartenza: Kalinic mette Babacar difronte al portiere quando oramai è in off-side. Al 37' Bernardeschi lancia Kalinic che controlla, entra in area e cerca (senza successo) il secondo palo. Al 41' Babacar mette in porta Rebic che calcia a tu per tu col portiere che sporca la conclusione e il pallone viene messo in angolo un attimo prima che varchi la linea da Zaccardo. Giallo per Gabriel Silva al 42'. Traversa di Badelj al 44' con un tiro da fuori area su respinta di Brkic. Dopo 1' di recupero e un giallo per Marrone termina il primo tempo sul parziale di 0 a 0.

Inizia la ripresa, serve più precisione ai viola per superare un avversario che nei primi 45' è sembrato alla portata, ma attenzione alle ripartenze degli emiliani. Ilicic prende il posto di Rebic dal 1'. Al 6' Bernardeschi, spostato sulla destra a seguito dell'ingresso di Ilicic, costringe Brkic a rifugiarsi in angolo con un tiro sul secondo palo. Giallo per Gonzalo all'8'. Alonso al 10' rileva Pasqual. Al 16' Alonso vince un contrasto e mette un invitante rasoterra in area di porta, ma Kalinic viene colto in contro tempo. Al 21' Borriello viene rilevato da Mbakogu. Giallo per Matos al 22'. Al 29' Gabriel Silva lascia il posto a Cofie (come la bevanda, ma scritto in modo diverso – cit.). Scocca il 30' della ripresa e il risultato non si sblocca, i viola appaiono superiori, ma troppo “leggeri” e imprecisi. Al 31' Carpi in vantaggio: Di Gaudio viene ottimamente servito sulla sinistra, si accentra liberandosi di Tomovic e infila Sepe con un preciso destro che si insacca sul secondo palo. Ultimo cambio per Sousa: Rossi entra in campo al posto di Vecino. Al 36' Ilicic sfiora l'incrocio dei pali con una punizione da 25 metri. Al 38' Gagliolo viene sostituito da Spolli. Sono gli ultimi minuti di gioco, la Fiorentina tenta di raggiungere il pareggio, ma lascia scoperto il fianco alle ripartenze degli emiliani. Scocca il 90°, 4' di recupero. Al 48' Astori sfiora il palo alla destra di Brkic. Espulso per secondo giallo Gonzalo Rodriguez a pochi secondi dal termine del recupero, stessa sorte per Mbacogu.

Termina la partita. Fiorentina – Carpi: risultato finale 0 a 1. Gli emiliani eliminano meritatamente una Fiorentina inconcludente. Visti i risultati delle altre partite i gigliati se avessero passato il facile turno avrebbero avuto un percorso assai agevole per raggiungere la finale, ma l'impegno messo in campo oggi ha fatto guadagnare una giusta eliminazione. Non ci sono scuse per questa debacle.