Sfuma la possibilità di un'intesa fra il Partito Democratico e le minoranze in Consiglio regionale.
Sulla proposta di legge 33, che va a riformare l'organizzazione sanitaria la maggioranza per sbloccare l'impasse creato in aula, dove ancora giacciono più di 12.000 emendamenti presentati dalle opposizioni, è stata annunciata la volontà di ritirare ben 57 articoli. Una decisione maturata nelle ultime ore anche in relazione all'impossibilità, da una parte, di giungere ad una mediazione sull'entrata in vigore della legge e la corsa contro il tempo delle opposizioni per arrivare all'indizione del referendum sulla riforma; e, dall'altra, in virtù dei difficili incastri con la legge di stabilità 2016, che deve passare il vaglio dell'assemblea toscana a partire dalla prossima settimana per evitare l'ingresso in esercizio provvisorio.
L'esame prima della ripresa della seduta si era fermato all'articolo 79 sui 151 complessivi della nuova normativa. La richiesta di stralcio è stata annunciata dal capogruppo del Pd, Leonardo Marras e si riferisce agli articoli dall'80 al 135 e dell'articolo 143, "in maniera che si possa andare avanti e che si possa rispondere non solo alla volontà di approvare la legge, ma alla necessità di garantire la stabilità del sistema".
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