Continuano a Firenze i controlli mirati ai bus turistici e alle linee internazionali della Polizia Municipale.
Dopo gli interventi di luglio e agosto (con oltre 40 mezzi sottoposti a verifiche e 22 sanzionati), ieri i vigili hanno effettuato un nuovo blitz: nel mirino soprattutto la regolarità dei permessi dei bus che trasportano i croceristi a Firenze dal porto di Livorno.
Da informazioni e riscontri qualificati, la Polizia Municipale era venuta a sapere che alcune aziende di trasporto avevano modificato gli orari di arrivo a Firenze proprio per poter evitare i controlli effettuati nelle prime ore del mattino all'uscita della FI-PI-LI. La Polizia Municipale ha quindi predisposto un intervento specifico (tre ispettori con 5 pattuglie tra cui due motociclisti) con presidi no stop dalle 8 alle 14 su tre accessi a Firenze: ovvero a Firenze sud sul lato di lungarno Colombo, al piazzale Montelungo e all’uscita della FI-PI-LI lato viale Piombino. E questa strategia ha portato i suoi frutti: i vigili hanno infatti colto sul fatto sette bus che avevano diversificato l’orario di arrivo in città proprio per evitare i controlli. Tre erano arrivati prima dalle 10 dalla FI-PI-LI, quattro quelli provenienti da Pisa “beccati” alle 13.15 al piazzale Montelungo. Complessivamente nell’operazione sono stati controllati 44 bus con 14 violazioni all’ordinanza ztl contestate: tra questi due bus di linea nazionale, due bus stranieri che hanno dovuto conciliare nell'immediato la sanzione prevista come altri due bus di linea internazionale con scalo a Firenze (incassati 220 euro)
Ma l'attività di controllo specifico sui bus non si esaurisce con i controlli su strada. Iniziano infatti a concretizzarsi i primi risultati della collaborazione avviata quest'inverno tra la Polizia Municipale fiorentina e quelle di altre città d'arte toscane dove l'accesso e la sosta dei bus turistici sono regolamentate da ordinanze specifiche come avviane a Firenze. Grazie e alla collaborazione e allo scambio di informazioni e dati , un'azienda toscana proprietaria di numerosi bus con agenzia di viaggi interna, è stata denunciata alla procura di Siena per truffa reiterata all’Amministrazione comunale senese. Il reato contestato è quello di aver ottenuto indebitamente il pagamento ridotto per l'accesso di bus a Siena dichiarando, più volte, che i turisti in arrivo alla città vi avrebbero pernottato per ben 15 giorni. In realtà si trattava di turisti che effettuavano delle escursioni giornaliere in cui Siena era solo la tappa intermedia di tour che iniziavano e finivano a Firenze. In questo modo venivano elusi tributi per diverse decine di migliaia di euro.
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