Ponte Vecchio chiuso: orafi divisi

Divide e fa discutere gli orafi di Ponte Vecchio la chiusura per la festa Ferrari del celebre monumento, sabato dalle 17 alle 23. Chi la definisce un'iniziativa utile per l'immagine di Firenze e rivolta a valorizzarne le bellezze, oltre che far entrare soldi nelle casse del Comune. Chi, invece, si e' sentito offeso come commerciante e cittadino a vedere la strada sbarrata a turisti e fiorentini senza neppure un cartello che spiegasse perche' e per quanto tempo era in vigore il divieto. Al centro delle polemiche anche il sindaco Matteo Renzi, difeso strenuamente da chi lo sostiene. ''E' giovane, bravo, ha voglia di fare e c'e' sempre qualcuno che lo attacca - afferma animatamente la titolare di una bottega orafa di Ponte Vecchio -. E' stata una manifestazione bellissima quella di ieri e noi abbiamo allestito la vetrina con i colori della Ferrari. Se qualcuno qui in Ponte Vecchio ha protestato e' semmai perche' e' rimasto tagliato fuori perche' il suo negozio e' nella parte in discesa del ponte e li', naturalmente, i tavoli per la cena non si sono potuti mettere''. Ne fa invece un problema di rispetto dei cittadini, invece, un'altra titolare, Anna Maria Formigli. ''La festa era bella non c'e' che dire - aggiunge -, ma e' stata mal organizzata. Non c'era neppure un cartello che avvisasse le persone che in quella fascia oraria non si poteva passare. Ho visto una signora anziana con il cagnolino che doveva andare dall'altra parte e si e' vista costretta a fare un lungo giro passando da un altro ponte, poverina. E poi i turisti? Fuori anche loro e diversi di noi a meta' pomeriggio hanno chiuso perche' qui non c'era niente da fare''.