''Oggi sono oggetto di un duro attacco politico che parte dall'opera del Duomo e prosegue con l'omelia del cardinale e che probabilmente proseguira' nelle prossime settimane''. Cosi' oggi in consiglio comunale il sindaco di Firenze Matteo Renzi, dopo l'omelia del cardinale Giuseppe Betori il quale aveva parlato di ''improvvida voglia di trasgressione'', preceduta da una critica del presidente dell'Opera del Duomo, Franco Lucchesi, il quale aveva posto l'accento sul ''degrado'' di piazza del Duomo.
''E' giusto che si descriva Firenze come una citta' in cui la mission e' trasgredire, che vive in una sorta di squallore?'', ha detto Renzi. ''Si sono dette nell'omelia di San Giovanni parole molto dure'', ha aggiunto ribadendo di aver sempre difeso ''il diritto di qualunque soggetto, anche della Chiesa, a dire la propria opinione: l'ho sempre difeso, io credo nella laicita' che vuol dire ascoltare tutti''. Il presidente dell'Opera del Duomo, Franco Lucchesi, aveva denunciato le condizioni di degrado di piazza del Duomo, e, subito dopo, c'era stata l'omelia dell'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori durante la messa del 24 giugno, festa del santo patrono. ''Non sono cosi' ingenuo - ha proseguito il sindaco - da non pensare che nel linguaggio della Chiesa ruiniana, nella scuola della vecchia Conferenza episcopale italiana, un'omelia cosi' dura nel giorno del patrono non abbia un significato ultroneo, e lo rispetto. Ma dico che Firenze e' diversa da come e' stata rappresentata in questi giorni''. Nell'omelia del cardinale venivano citati problemi come quelli derivati dalla crisi, come quelli dei senza casa e anche di ''una allarmante crescita del bisogno alimentare'', ma anche del ''primato'' della citta per consumo di cocaina e della diffusione del gioco d'azzardo. Il cardinale non aveva citato espressamente lo scandalo escort, legato all'inchiesta della procura di Firenze su un giro di prostituzione nel corso della quale e' emersa l'intercettazione di una donna che rivelava un incontro a luci rossi con un funzionario in un ufficio comunale. Renzi ha tuttavia riservato un passaggio del suo lungo intervento in consiglio anche a questo aspetto: ''Si e' parlato sui media addirittura di bunga-bunga in Palazzo Vecchio, ma io - ha detto Renzi - difendo la dignita' di decine di migliaia di fiorentini per bene che non possono essere descritti come partecipanti a un'orgia''.
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