di Christian Campigli - Degrado, periferie abbandonate al proprio destino, spaccio di droga in pieno centro in spazi prossimi alla mensa universitaria. Argomenti derubricati da temi essenziali per il centro destra a piccoli problemi di scarsa importanza.
Almeno a sentire i pensatori del candidato dei moderati, Ubaldo Bocci. Che ha pubblicato, sulla propria pagina Facebook, un post lungo e dettagliato. Sulle Piagge o l'Isolotto? Macché. Sulle penose condizioni in cui versano le Cascine? Argomenti superati, troppo popolani. A chi abita a Settignano o Pian dei Giullari mica interessano. Mister Azimut, al contrario, è tornato di nuovo a parlare della Foster (la stazione dell'alta velocità al posto della quale vuole costruire un meraviglioso campo da cricket). “Saranno i tanti anni nel mondo dell’impresa, ma se affronto un problema sono abituato ad andare alla radice, tralasciando le polemiche. È per questo e per recuperare le troppe occasioni mancate da chi ha amministrato finora, che giovedì pomeriggio sarò a Roma, ad incontrare il sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti Armando Siri, insieme ad un gruppo di rappresentanti e tecnici di FS convocato sul tema Firenze”. Apriti cielo. Se lo scopo di Ubaldo Bocci era quello di mandare su tutte le furie l'attuale primo cittadino il risultato è stato ampiamente raggiunto. Dario Nardella, ai margini di una conferenza stampa, ha abbandonato il fioretto per passare rapidamente alla katana. “E' sorprendente che il sottosegretario – riporta l'agenzia Dire - su una questione così importante e delicata come l'opera pubblica dell'alta velocità e del sotto attraversamento, non convochi né il presidente della Regione, né il sindaco, ovvero i rappresentati della comunità, ma un candidato sindaco che non ha alcun ruolo istituzionale. È ancora più sorprendente che lo faccia in una sede istituzionale, alla presenza di tecnici di Ferrovie". Per questo, aggiunge, "mi auguro che i vertici di Fs chiariscano. E chiarisca soprattutto il sottosegretario della Lega, che, se si muove da politico" al di fuori del recinto istituzionale "può fare quello che vuole", ma trattare il nodo Tav di Firenze "in questo modo è l'ennesima offesa non al sindaco ma ai fiorentini. Ed è la dimostrazione che il governo non ha alcun rispetto della città e di chi la rappresenta in modo legittimo e democratico". Con buona pace di tutti quei fiorentini che chiedono più attenzione al tema della sicurezza, del degrado e della vivibilità delle periferie. Perché, come diceva J Ax nel 2006 “non frequento artisti sono uno snob, sono uno snob, sono uno snob, senza nessun obbligo”.
Christian Campigli
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