Con l'approvazione odierna (ieri, ndr) del nuovo codice del commercio da parte del Consiglio regionale, ''la Toscana si dota soprattutto di uno strumento che valorizza i piccoli esercizi commerciali contro ogni tendenza all'omologazione, garantendo una maggiore salvaguardia del territorio''. Questo il commento dell'assessore regionale al commercio Cristina Scaletti alla decisione dell'assemblea toscana, che aveva riesaminato il provvedimento a seguito del ricorso alla Corte Costituzionale presentato dal Governo. ''Siamo felici per aver raggiunto il nostro obiettivo: adeguarci alle liberalizzazioni salvaguardando il tessuto toscano, che ha bisogno di equilibrio, armonia e senso del paesaggio'', ha proseguito Scaletti, che sottolinea come nel testo approvato venga riservata ''attenzione particolare al regime regolativo per l'apertura di grandi strutture''. Se fino a ieri si parlava di grandi strutture di vendita dai 2500 metri di volume in su, infatti, ora questo limite scende a 1500. Per i piccoli negozi, invece, sarà più semplice aumentare la competitività portando a 300 metri quadri (fino ad oggi il limite era di 150) la superficie di vendita con una semplice dichiarazione di inizio attività. Soddisfazione anche per l'approvazione delle modifiche riguardanti il commercio ambulante, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale numero 291 del 2012, che ha dichiarato illegittimo l'articolo 29 bis della legge regionale 28/2005. ''La Regione si e' impegnata in questo senso - ha affermato Scaletti - perché nei nuovi criteri si tengono unite le esigenze di carattere occupazionale e sociale dei lavoratori e quelle di tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale, recependo i principi comunitari ispirati alla libertà di accesso ed esercizio delle attività commerciali''. ''Siamo inoltre soddisfatti che il Consiglio abbia approvato, sempre oggi, una proposta di risoluzione che va nella direzione gia' indicata dalla giunta, per rendere il più possibile uniforme e omogenea sul territorio regionale l'applicazione delle nuove regole'', ha osservato l'assessore regionale al commercio, secondo cui le politiche di sostegno alle piccole imprese stanno ottenendo un buon successo, anche attraverso la costituzione di reti d'impresa: ''Vetrina Toscana e' l'esempio lampante di come le micro-imprese locali valorizzino le nostre stesse identità''.
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