Azioni mirate a non lasciare soli gli anziani, mitigando gli effetti del caldo non solo con i condizionatori, ma anche con la presenza umana, grazie ad un aumento dei posti nelle rsa.
Così l’assessorato al welfare del Comune di Firenze si è attrezzato per fronteggiare l’emergenza caldo.
«Nelle residenze sanitarie assiste – ha spiegato l'assessore Sara Funaro – vengono fatti inserimenti di sollievo per anziani. Si tratta sia di interventi programmati che di urgenze. In tutto 70 posti. Inoltre è stata rafforzata la sorveglianza attiva e gli interventi domiciliari, particolarmente per gli anziani e i disabili. Senza dimenticare che anziani e i familiari possono usufruire del segretariato sociale anche per segnalare emergenze urgenze».
«Vorrei anche rinnovare il mio appello per un’azione forte e costante – ha aggiunto – è importante attenersi ad alcune regole fondamentali, come i consigli della protezione civile, quando l’innalzamento delle temperature arriva a comportare dei seri rischi per le persone più fragili. Non seguire queste semplici regole può costare caro. Ad esempio non uscire nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 11 alle 18; tenere il capo riparato dal sole e indossare abiti leggeri, non aderenti, di colore chiaro e tessuti naturali perché le fibre sintetiche ostacolano il passaggio dell'aria. La prima regola valida per tutti e condivisa dall’intera comunità scientifica è quella di favorire l’assunzione di molta acqua, un elemento che si profila di particolare aiuto per quelle persone che per età o per forme croniche si trovano a dover assumere spesso quantità di farmaci elevate. Un secondo aspetto in aiuto di una persona anziana in questi frangenti, ma non solo, è quello di farle svolgere nell’arco della propria giornata in casa solo le attività che riesce a sostenere con il caldo, avvalendosi del supporto esterno di un familiare o un vicino di casa per quelle che richiedono un impiego superiore di energie».
«Terzo elemento – ha proseguito l’assessore al welfare – è legato all’alimentazione: la preparazione di cibi sani e leggeri, ponendo attenzione anche a quelli che sono gli accorgimenti dietetici indicati dal medico curante legati ad esempio ad una forma cronica. Oltre a combattere l’emergenza caldo, questo acorgimento è un’ulteriore manifestazione di affetto e cura verso le persone con fragilità».
«Non lasciamo soli i nostri anziani segnalate ai servizi sociosanitari e ai pronto soccorso situazioni di difficoltà – ha concluso l’assessore Funaro – naturalmente sono sempre in funzione i servizi attivi ordinariamente, come l’assistenza a casa, i pasti a domicilio, i centri diurni o la teleassistenza, che costituiscono anch’essi una risorsa utile in risposta ai particolari disagi tipici del periodo estivo».
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