"Giù le mani dalla Rari Nantes". Oggi alle 18:30 ci sarà una festa per dire no alle demolizioni della sede della storica società di nuoto fiorentina affacciata sulla riva sinistra dell'Arno.
L'iniziativa, scaturita da un'intesa tra Rari e Confcommercio, è stata presentata ieri dal presidente della società Andrea Pieri e dall'esponente dell'associazione dei commercianti Aldo Cursano. Sulla Rari pende l'obbligo di abbattere alcune aree della propria sede per decisione della ex
Provincia di Firenze (oggi Città Metropolitana): un obbligo legato a rischi idrogeologici e all'inottemperanza alle norme d'ambito da parte
della società stessa, attestato anche da alcuni provvedimenti della magistratura che in passato aveva sequestrato alcune zone dell'impianto.
Il 7 settembre scatterà lo sgombero dell'area, stabilito sempre dalla Città metropolitana, e il 31 ottobre la demolizione delle parti a rischio della sede. "Noi diciamo giù le mani dalla Rari - ha commentato Pieri - la nostra è una società storica e molto amata dai fiorentini, non accettiamo che tutto finisca per colpa della burocrazia. Anche il premier Renzi (in piena campagna elettorale per le regionali, ndr) aveva detto nei mesi scorsi che l'avrebbe salvata - ha aggiunto - poi non se ne è più saputo nulla. Ci aspettiamo che le istituzioni ci diano una mano a uscire da questa situazione per evitare il peggio".
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