Un taglio alle spese degli organismi partecipati del Comune di Firenze per quanto riguarda le consulenze, la rappresentanza, le missioni e le sponsorizzazioni.
E chi non rispetta gli indirizzi dovrà dire addio al previsto contributo comunale. È quanto prevede la delibera che ha ricevuto il via libera all'unanimità del consiglio comunale su proposta della giunta che l'aveva già approvata a fine febbraio. Questi indirizzi non riguardano le società partecipate ma gli organismi partecipati dall’Amministrazione quale socio o promotore (ovvero enti, fondazioni, associazioni di diritto pubblico o privato in controllo pubblico) ai quali eroga contributi finanziari. Tra questi il Gabinetto Vieusseux, il Polimoda, l'associazione Teatro Puccini, la Filarmonica Rossini, la Fondazione Michelucci, l'associazione per la Scuola di Scienze Aziendali, la Fondazione Palazzo Strozzi, la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Centro di Firenze per la Moda Italiana solo per citarne alcuni.
"Con questa delibera proseguiamo nell'impegno per una maggiore trasparenza ed efficienza già avviata dall'Amministrazione - sottolinea l'assessore alla trasparenza Federico Gianassi -. Negli ultimi anni abbiamo ridotto diverse tipologie di spese ordinarie, come quello per il personale, per l'acquisto di beni, prestazioni di servizi e acquisto di beni da terzi. E adesso chiediamo a questi organismi partecipati del Comune, come enti, fondazioni, associazioni, di fare lo stesso".
La delibera entra nel dettaglio delle riduzioni delle spese che dovranno scattare da quest’anno: del 20% per acquisto, manutenzione, noleggio, esercizio di autovetture ed acquisto di buoni taxi; del 25% per studi e consulenze; del 50% per rappresentanza; del 50% per missioni/trasferte (trasporto, alloggio vitto ecc.), con esclusione di quelle effettuate per tournée artistiche, per le quali devono comunque essere rispettati i limiti di spesa individuali previsti per il personale comunale; del 100% per sponsorizzazioni di attività di soggetti terzi. Le percentuali di riduzione vanno intese rispetto al bilancio dell'anno precedente. Le minori spese devono risultare da apposita attestazione rilasciata dal l'organo di controllo del l'istituzione che usufruisce del contributo comunale trasmessa al Comune entro il febbraio di ogni anno per l'anno precedente. Questa riduzione deve essere espressamente indicata nella relazione di bilancio.
Nel caso di mancato rispetto di questi indirizzi, non sarà erogato il previsto contributo finanziario.
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