Non stiamo attraversando un periodo particolarmente gratificante per l'Italia, questo è fuori di dubbio. Soprattutto se si considera la pessima situazione delle nostre università, cadute da anni in una profonda crisi che rischia di trasformarle in vere e proprie città fantasma. Stando ad uno studio di Fondazione Res, infatti, negli ultimi 10 anni le università italiane hanno dovuto affrontare una vera e propria fuga di iscritti, con un calo di immatricolazioni del 20%, per un totale di oltre 65.000 matricole perse per strada.
I motivi alla base del crollo delle immatricolazioni - Stando ai dati rilevati, questa crisi si sta rivelando molto forte soprattutto in Toscana. I motivi alla base del crollo delle immatricolazioni? Innanzitutto le politiche adottate dallo Stato in merito alle borse di studio e agli alloggi universitari, vittime di un brutale taglio di finanziamenti che ha costretto le famiglie a non poter più finanziare gli studi ai propri figli: un esempio clamoroso di ciò è Pisa, che ha dovuto rinunciare a circa 20 milioni di euro a causa dei tagli imposti dal Governo Renzi. La riforma ISEE, poi, ha dato la mazzata finale all'economia degli studenti toscani, con un aumento della soglia del reddito che ha privato tantissimi studenti delle facilitazioni universitarie. Infine, anche la crisi e le scarsissime opportunità lavorative fornite dalla laurea hanno spinto molti ragazzi ad abbandonare gli studi, visti sempre più spesso come un sogno desueto.
Le università online possibile standard dell’istruzione del futuro - Questa fuga dell’università riguarda solo la versione tradizionale, poiché l’università telematica è protagonista del fenomeno opposto. Mentre in passato si era titubanti sull’iscriversi all’università online, oggi sempre più studenti sono fermamente convinti che conseguire una laurea magistrale online come questa proposta da Unicusano, uno dei più famosi atenei virtuali, convenga sotto diversi punti di vista.
Innanzitutto gli studenti hanno la possibilità di risparmiare sulle spese dell'affitto dell'alloggio, necessario per i fuori sede. Inoltre, potendo frequentare le lezioni online sulla piattaforma di e-learning agli orari che si preferiscono, anche gli studenti lavoratori hanno l'opportunità di conseguire una laurea senza per questo rinunciare agli impegni della propria professione. Infine, essendo regolarmente riconosciuta dal Miur e potendo contare su una digitalizzazione dei processi, l'università online si candida sicuramente come la fonte dell'istruzione del futuro.
Crisi dell'università? Non solo in Toscana - La Toscana non è certo l'unica regione che sta affrontando questa fuga dalle università: l'Italia intera, senza distinzioni, è stata investita da numeri relativi alle immatricolazioni che si fanno davvero inquietanti. Soprattutto se consideriamo la condizione del Sud Italia che, stando ai dati raccolti dall'ESI, ha perso oltre il 50% degli iscritti alle università negli ultimi anni. Una situazione drammatica che non fa altro che aumentare la forbice fra Nord e Sud.
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