I Tribunale Amministrativo Regionale ha bocciato l'ordinanza del Sindaco di Firenze Dario Nardella che obbligava coloro che viaggiano con i monopattini elettrici indossassero il casco. La misura del Comune di Firenze era scattata il primo febbraio, una settimana dopo la bocciatura, ma alcune multe per il mancato rispetto del dispositivo sono già state effettuate dalla Polizia Municipale.
Esulta la Lega - “Sarebbe facile per noi affermare che l’avevamo detto fin da subito – dichiara il vicepresidente del Consiglio comunale e consigliere della Lega Emanuele Cocollini – che l’ordinanza era sbagliata ed inapplicabile perché il Comune di Firenze non può sostituirsi al Codice della Strada”.
“Avevamo da subito chiesto al Sindaco Nardella – continua Cocollini – di ritirare l’ordinanza e di non trascinare il Comune in un oneroso contenzioso legale, ma siamo rimasti inascoltati. Questa gestione superficiale non fa altro che minare la credibilità della Città di fronte agli investitori che, come in questo caso, hanno deciso di investire milioni di euro nel servizio di sharing”.
“Il TAR – dichiara il Capogruppo della Lega Federico Bussolin – ha emesso la sentenza e possiamo affermare che avevamo ragione noi. E adesso? Come intende rimediare Nardella a questa situazione? Noi, intanto, invitiamo tutti coloro che sono stati multati perché non portavano il casco sul monopattino a contattarci. Siamo a disposizione di tutti coloro che sono stati multati ingiustamente”.
“L’amministrazione – dichiarano i consiglieri del gruppo Lega Salvini Firenze congiuntamente – si deve assumere ora il compito di annullare le multe indebitamente comminate, annullando le sanzioni amministrative. In tal senso mettiamo a disposizione i nostri uffici, con lo scopo di sostenere i cittadini che sono stati ingiustamente sanzionati da questa ordinanza, scrivendo alla nostra email: [email protected]. Con la volontà di seguirli in ogni richiesta di rimborso”.
Ma in Italia nel 2020 ci sono stati 123 incidenti gravi che hanno coinvolto chi era a bordo dei monopattini - Abbiamo creato un osservatorio contenente i dati relativi agli incidenti che coinvolgono l'uso di questi nuovi mezzi: nel 2020 abbiamo registrato in tutto 123 incidenti gravi in Italia: di questi, uno è stato un mortale, 11 invece hanno riguardato feriti in prognosi riservata. I dati li abbiamo messi a disposizione tramite il nostro portale". Così all'Adnkronos Giordano Biserni di Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, commentando l'incidente mortale di questa mattina a Genova nel quale una ragazza ha perso la vita.
La replica di Nardella alla sentenza del TAR - “Il Tar, pur dando sostanzialmente atto che l’imposizione generalizzata del casco comporta una valutazione di interessi pubblici diversi da quelli strettamente legati alla mobilità, ha tuttavia affermato che anche per una simile decisione la competenza abbia carattere gestionale e dunque spetti ai dirigenti. Prendiamo atto dell’interpretazione del Tar, anche se la considerazione degli interessi pubblici in gioco, incolumità pubblica, salute dei cittadini, avrebbe potuto suggerire una soluzione diversa” - afferma il sindaco Dario Nardella a proposito della sentenza del Tar che annulla l’ordinanza, che imponeva il casco sui monopattini per ragioni di sicurezza.
“Ci attiviamo subito per andare avanti correggendo la procedura secondo le indicazioni del giudice - continua il sindaco -. Nel frattempo convocherò i gestori dei servizi di noleggio per capire se ci sono le condizioni per una soluzione condivisa mirata a salvaguardare la sicurezza stradale e la vita delle persone che viene prima di ogni cosa”. “Noi siamo per incentivare l’uso del monopattino, ma vogliamo che questo venga fatto nel rispetto di questi principi non negoziabili - aggiunge Nardella - perché purtroppo i rischi sono dietro l’angolo com’è confermato dal tragico evento che proprio oggi si è verificato a Genova, dove una donna su un monopattino ha perso la vita”. “Anche per questo torno a chiedere a gran voce a governo e parlamento di intervenire - conclude il sindaco Nardella - per estendere l’obbligo del casco, oggi previsto per gli under 18, anche a tutti gli altri”.
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