La digos indaga tre esponenti di Casaggì per diffusione di notizie false

Il 26 giugno scorso in un comunicato stampa, tre personalità di rilievo del centro sociale di destra Casaggì hanno sentito il bisogno di portare all'attenzione della pubblica opinione il clima di esasperata violenza che da tempo affligge i loro militanti. Si tratta di Francesco Torselli, consigliere comunale del Pdl, Marco Scatarzi, presidente cittadino della Giovane Italia e Alessandro Draghi consigliere circoscrizionale e presidente provinciale della Giovane Italia. Questo è quanto riportato dalla nota congiunta: "Un nostro militante è stato brutalmente aggredito di fronte alla propria abitazione, mentre ad un altro ragazzo, dopo essere stato seguito, è stato distrutto lo scooter". A seguito del comunicato sono scattate le indagini della Digos, che hanno portato alla denuncia dei tre esponenti ai sensi dell'art 656 del codice penale, per la diffusione di false notizie, soprattutto per quanto riguarda l'aggressione. Continua il comunicato: "Tre persone lo hanno riconosciuto [il militante NdR], forse addirittura aspettato, e poi aggredito a calci e pugni procurandogli una lesione mandibolare, un trauma cranico e l’asportazione di un dente. Il tutto in mezzo ai passanti, totalmente indifferenti". Gli agenti mettono in evidenza il fatto che dalla Giovane Italia non sia pervenuta nessuna denuncia alle forze dell'ordine. Poi contestano la diagnosi, per loro non ci sarebbe stato nessun pestaggio, ma si tratterebbe semplicemente di infiammazione da dente del giudizio asportato. Dai controlli effettuati dalla polizia il giovane aggredito sarebbe stato quel giorno all'ospedale di Santa Maria Nuova.

Il nostro giornale dopo aver riportato la scorsa settimana la notizia dell'aggressione, per dovere di cronaca continua ad informare i propri lettori.