Lo scandalo de Il Forteto arriva in pima serata su Italia1 grazie all'inchiesta de Le Iene.
Andrà infatti in onda questa sera la prima parte dell'inchiesta del programma condotto da Ilary Blasi.
Gli inviati, a quanto risulta alla nostra redazione, avrebbero girato molti minuti sia nel Mugello che in Regione Toscana.
Scalpore ha fatto la fuga del Sindaco di Vicchio, Roberto Izzo, che il 18 aprile si è rifugiato in Chiesa per fuggire dalle telecamere che volevano chiedergli spiegazioni sul comportamento dei Servizi Sociali.
La comunità è al centro di una vicenda giudiziaria per abusi e maltrattamenti. Le vittime raccontano di ripetute violenze fisiche e sessuali anche su minori, di lavori forzati e di finte famiglie affidatarie.
Un'inchiesta è stata anche condotta dal Consiglio Regionale dellla Toscana attraverso una apposita commissione che ha evidenziato una grave complicità delle Istituzioni nel coprire abusi e irregolarità.
Dopo l'apertura del caso giuziario le Istituzioni mugellane e la Regione Toscana sono state "costrette" ad occuparsi della vicenda grazie anche alla determinazione di un consigliere comunale di Vicchio, Caterina Coralli, che stimolata dal comitato delle vittime è riuscita a rompere quel muro di gomma che proteggeva la setta post-sessantottina.
Magistrati, giudici minorili, assistenti sociali, politici locali e politici nazionali per anni hanno vissuto alla corte del Forteto, elogiando i metodi "innovativi" di educazione della comunità-setta nonostante che il fondatore Rodolfo Fiesoli avesse già subito una condanna passata in giudicato negli anni '80 e l'Italia fosse stata condannata dalla Corte di Strasburgo proprio per vicende simili a quelle al centro dell'inchiesta di questi mesi.
Nel comitato scientifico del Forteto parrebbe avere un ruolo anche l'attuale Sindaco di Milano Pisapia.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione