Sprangata la porta a vetri della sede PdL in Viale Lavagnini

Continua il clima d'odio e di violenza innescatosi nella politica italiana. Ancora una volta prese di mira le sedi del PdL. "Nel Paese - osserva Roberto Benedetti vicepresidente del Consiglio regionale - si sta generando un clima da caccia alle streghe nei confronti di un centrodestra che ha sempre praticato le vie del dialogo e del confronto. I toni vanno abbassati e la politica ricondotta alla sua naturale dialettica, ben lontana da ogni violenza''. Lo scorso 21 marzo era stata attaccata la sede di Prato, con scritte minacciose e stelle a cinque punte, ieri sera, intorno alle 21.00, l'ennesimo atto vandalico, ammaccata, probabilmente con una spranga di ferro, la porta a vetri di Viale Spartaco Lavagnini. Gli autori del gesto hanno approfittato della breve assenza di un gruppo di militanti del coordinamento giovanile, assentatisi dalle 20.30 alle 21.15. Al rientro della pausa 'pranzo', hanno trovato la sorpresa, "forse qualcuno teneva sott'occhio la sede - afferma Andrea Badò, coordinatore fiorentino GI - siamo stati via per meno di un'ora. Avevamo lasciato persino la luce accesa". Poco distante invece, in Via Santa Reparata un altro atto vandalico, stavolta contro la sede di Azione Universitaria, movimento politico formato dagli universitari del PdL. La serratura è stata incollata ancora una volta, a distanza di un mese dall'ultima. "Siamo abituati - afferma Matteo Fanelli responsabile AU - la nostra sezione viene attaccata regolarmente". Con ogni probabilità i due episodi sono legati. Stanno indagando gli uomini della Digos.