Stasera, presso lo stadio Artemio Franchi di Firenze, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore della Fiorentina, Paulo Sousa.
Il portoghese, classe 1970, subentra all'esonerato Vincenzo Montella firmando un contratto biennale con opzione per il terzo da 1,2 milioni di euro a stagione.
Ad accompagnare il tecnico che ha rescisso il contratto che lo legava agli svizzeri del Basilea, il DG Rogg e il DS Pradè.
“Siamo qui – ha dichiarato Rogg – per dare continutà a un lavoro fatto in questi ani. Colgo l'occasione per ringraziare Vincenzo Mentella per quanto fatto in questi tre anni. Da oggi siamo felicissimi di avere con noi Paulo Suosa, che riteniamo essere un successore di altissimo spessore per ricoprire il ruolo di allenatore della Fiorentina. Vi abbiamo fatto aspettare un po' (per ufficializzare il tecnico, ndr) ma questo è un segnale di serietà da parte di Paulo che prima di intraprendere la negoziazione con noi ha voluto definire il suo rapporto col Basilea e seroetà da parte nostra per rispettare certi criteri che non ci va di calpestare”. Il futuro di Salah?
“Non abbiamo sentito direttamente il giocatore – ha spiegato Rogg - è in programma un incontro dopodomani. Noi abbiamo esercitato l'opzione (col Chelsea, ndr) per il rinnovo del prestito. Non è un segreto che ci sia una previa accettazione da parte del giocatore. Con Salah abbiamo comunque stabilito un contratto per gli anni a venire. Di conseguenza è ferma intenzione da parte di Fiorentina di sedersi con i rappresentanti del giocatore e far valere i contratti al momento stipulati: con il Chelsea per il rinnovo del prestito e col giocatore per gli anni a venire”.
“Questa era una storia che era iniziata già tre anni fa – ha spiegato il DS Pradè – poi ne abbiamo intrapresa un'altra. Oggi siamo felici di dare continuazione al nostro lavoro. Abbiamo scelto Paulo Sousa perché lo riteniamo l'allenatore più adatto per la Fiorentina. Lo abbiamo voluto per portare avanti il nostro lavoro. Sul campo, con i giocatori che gli metteremo a disposizione, cercheremo di portare avanti quella che è la nostra identità, partendo dal bel gioco”. “fino al 23 agosto – ha aggiunto Pradè – avremo il tempo per capire quale materiale mettere a disposizione del mister e da lì partiremo per capire le esigenze che Sousa ci chiederà. Lo staff di Sousa è di altissimo livello ed ha delle metodologie simili a quelle di Montella. Daremo continuità”.
Queste le dichiarazioni di Sousa:
“Ringrazio la Proprietà per la fiducia che ha avuto in me e nel mio staff – ha dichiarato Paulo Sousa - voglio onorare il passato di questa società. Con la mia passione insieme alla famiglia viola possiamo raggiungere traguardi importanti. Da parte mia ci sarà lavoro ed onestà. Vogliamo far divertire e vincere”.
Che sensazione provo a tornare in Italia?
“Tornare in Italia mi dà sensazioni buonissime, come calciatore sono migliorato e come allenatore mi confronterò con colleghi di altissimo livello che mi arricchiranno. Sarà una sfida bellissima”.
L'eredità di Montella?
“Sono stato un grandissimo fan di Vincenzo, ha fatto un grandissimo lavoro, proponendo un calcio propositivo, sono onorato di essere qui perché questa società condivide i miei valori e le stesse ambizioni”.
Come immagino la mia Fiorentina?
“Vogliamo essere consapevoli delle nostre capacità, coinvolgendo i tifosi vincendo le partite. Tutto è fatto di risultati, ma voglio vivere le vittorie con entusiasmo, lavoro e ogni volta che entreremo in campo dovremo coinvolgere chi ama la Fiorentina”.
Se ho parlato con Della Valle e Cognigni? Cosa mi hanno promesso e cosa mi hanno chiesto? Quali traguardi?
“Il traguardo è la conseguenza di un lavoro fatto con qualità insieme alla Società. Non dobbiamo pensare solo all'oggi, ma anche al domani: il risultato finale è sempre la conseguenza di un lavoro di qualità per migliorare il valore dei giocatori. Valori umani importanti, entusiasmo ed ambizioni sono caratteristiche di questa Società”.
Come e perché ho scelto di venire a Firenze?
“Col Basilea abbiamo deciso di separarci. Sono onorato della fiducia che mi ha dimostrato la Fiorentina, facendomi capire che per loro ero l'allenatore giusto: farò di tutto per onorare la fiducia che mi hanno dato”.
Il suo connazionale Rui Costa, se l'ho sentito in questi giorni?
“Non l'ho sentito, ma so quanto è legato alla Fiorentina e quanto vuole bene a Firenze”.
Il futuro di Mario Gomez?
“Tutti i giocatori che rimangono sono importanti. Adesso dobbiamo prendere le misure per l'idea della Società e mia per le aspettative alle quali vogliamo arrivare”.
Cosa mi ha insegnato un anno in Israele come allenatore del Maccabi Tel Aviv?
“Do grande importanza ai valori umani. Dove vado cerco di capire le persone del posto per essere anche coinvolto nel quotidiano. Israele vive tantissimo il calcio e raggiungere traguardi insieme è bellissimo: spero di arrivarci anche qui”.
Dopo Montella da cosa si riparte?
“Sono sempre ripartito dai giocatori e dalle qualità che ho a disposizione. Come ho detto Montella ha già fatto un grandissimo lavoro e quando entro in un progetto non lascio mai quello che è stato fatto prima, cerco di capirlo al meglio e di dare il mio input, ma sono sempre i giocatori che mi fanno capire dove portarli. Prima di tutto voglio migliorare l'intelligenza tattica dei giocatori per vincere le partite attraverso un'identità comune”.
In cosa mi ritengo simile e in cosa mi ritengo diverso da Montella?
“Il suo calcio è propositivo e in questo mi identifico. È rischioso, ma credo che per raggiungere traguardi importanti sia il giusto sistema di gioco. Se riusciamo ad avere intensità e la consapevolezza della qualità di questo gruppo riusciremo a vincere. La mia impronta sarà quella di avere una grandissima aggressività con e senza pallone”.
Se avremo intenzione di fare alcuni allenamenti a porte aperte ai tifosi?
“Non solo con gli allenamenti a porte aperte saremo più vicini ai tifosi, ma sicuramente troveremo gli spazi in certi momenti per aprire agli allenamenti”.
Se ho un modulo di gioco di riferimento?
“Il modulo è qualcosa di statico, il dinamismo sui giocatori e la loro ricchezza tattica invece ti dà qualcosa in più, perché così si riesce a far dare ai giocatori il loro meglio”.
Quale sarà la chiave per riuscire a superare in Campionato chi ha più possibilità finanziare della Fiorentina?
“Passione, ambizione, coraggio e consapevolezza delle nostre capacità”.
La situazione contrattuale di Salah? (risponde Pradè)
“Il calciatore ha un diritto di decisione, speriamo che sia in favore della Fiorentina: noi ce la metteremo tutta per tenerlo. Speriamo che ci sia riconoscenza da parte sua nei nostri riguardi”.
Il rinnovo di Babacar? (risponde Rogg)
“Non siamo riusciti a chiudere l'accordo per delle piccolezze. Il giocatore è partito per il Senegal, ma abbiamo lavorato a distanza”.
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